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Perché l'Amazzonia è il polmone del mondo?

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L'Amazzonia è una boccata d'ossigeno per tutto il pianeta.

L'Amazzonia è un'area geografica che si trova nell'America Meridionale, occupando territori in Brasile, Colombia, Ecuador, Perà, Bolivia, Venezuela, Guyana, Guyana Francese e Suriname. Vasta circa 7 milioni di chilometri quadrati lungo la zona equatoriale, confina a nord con il massiccio della Guyana, a est con l'Oceano Atlantico, a ovest con le Ande e a sud con l'Altopiano del Brasile. La foresta Amazzonica è una delle più grandi di tutto il mondo. Tu lo sai perché l'Amazzonia è considerata come il polmone del mondo?

Questo luogo verde deve il suo nome al Rio delle Amazzoni che lo percorre (secondo fiume più lungo al mondo). Da decenni è minacciato dall'intervento umano. Le attività senza scrupoli di governi e aziende mettono a rischio la sua biodiversità, togliendo l'habitat a molte specie animali e devastando la flora locale, causando anche problemi seri alle popolazioni indigene che ancora abitano queste zone e le difendono come possono. Aiutare l'Amazzonia a sopravvivere dovrebbe essere la priorità di tutti, perché quello che succede in Sud America interessa tutti gli altri paesi del mondo, nessuno escluso.

La foresta Amazzonica, infatti, ospita il 15% del totale delle specie conosciute: il 75% vive solo qui. Viene chiamata il polmone del pianeta perché la sua superficie rappresenta 1/3 dell'intero gruppo di foreste pluviali a livello globale. Da sola l'Amazzonia trattiene tra i 140 e i 200 miliardi di tonnellate di carbonio, producendo una quantità di ossigeno molto alta. La foresta pluviale, che per larga misura ricopre il Brasile, è uno strumento cruciale per combattere i cambiamenti climatici e aiutare la Terra a contrastare le conseguenze derivanti dal climate change.

Difendere la foresta, che ogni anno perde migliaia di chilometri quadrati di alberi, è fondamentale per difendere la vita sulla terra. Secondo le recenti stime, se gli incendi e la deforestazione dovessero continuare come avvengono oggi, entro il 2030 quasi il 30% di tutta l'Amazzonia potrebbe essere priva totalmente di alberi. Il nostro polmone soffre ed è nostra responsabilità apportare tutte le cure necessarie, il più velocemente possibile.

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