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Con grande gioia dei golosi, dunque, le gelaterie e i frigoriferi casalinghi continueranno a tentarci con proposte allettanti. Per poterne godere in tutta serenità, ecco qualche nota dietetica sui vari tipi di gelato. Come ormai è risaputo, la sua tipologia meno calorica è quella a base di frutta. Pochi grassi e dunque poche calorie ne fanno l'alimento ideale per chi vuole un pasto leggero per dedicarsi dopo allo sport o al lavoro. Infatti la digestione del gelato alla frutta è più rapida e facile di quello alle creme.
Gelato: valori nutruzionali
I diabetici e gli insulino-resistenti non devono cedere alle sue lusinghe: il gelato alla frutta contiene infatti molti più zuccheri di quello al cioccolato.
Dunque, per loro, consigli ribaltati: meglio le creme che i frutti... Identico per i due tipi, invece, il grado di sicurezza igienica. Infatti sia il gelato industriale che quello artigianale rispettano ormai tutti i più elevati standard di sicurezza alimentare. E la dieta? Considerando che ogni gelato contiene molta acqua (dal 37 al 75%) e aria, non si corre certo il pericolo di trasformarsi in balene mangiando un innocente cono.
Diverso il discorso se si eccede, naturalmente, ma questo accade se ci si dedica a qualunque consumo smodato di alimenti.
Gelato: calorie
Per farsi un'idea dell'apporto calorico, del gelato ecco qualche dato: si va dalle 132 calorie di un sorbetto al limone alle 291 del cioccolato e panna, passando per le 281 del fior di latte. Non tantissime, dunque, più di un'insalata, ma molto meno di un piatto di lasagne...
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