Ci sono tante spezie e aromi che puoi usare in cucina per dare sapore ai tuoi piatti. Non fermati ai classici, salvia, rosmarino e basilico, perché seppur eccellenti vale la pena scoprire quante delizie ci siano in natura. Un vero e proprio principe è il dragoncello. Lo conosci
Il dragoncello è un membro perenne della famiglia dei girasoli che cresce spontaneamente in tutta l'Eurasia e nel Nord America. Viene coltivato anche in altri luoghi ed è considerato uno dei capisaldi della cucina francese. In cucina si utilizzano le foglie (e gli steli molto teneri). Ha un gusto leggero, che ricorda un po’ la liquirizia, a cui però devi aggiungere una nota agrumata.
Come usare il dragoncello
Il dragoncello è particolarmente apprezzato a casa nelle preparazioni che coinvolgono pollo, pesce, crostacei, burro e panna. Il limone, sia il succo che la scorza, è un ottimo complemento alle note agrumate dell'erba. È il protagonista assoluto della bernese, una delle grandi salse francesi, che deve la maggior parte del suo aroma e sapore caratteristici proprio a questa erba.
Il dragoncello è anche una parte indispensabile della classica miscela di condimento francese, erbe fini: un meraviglioso medley contenente prezzemolo, cerfoglio, erba cipollina e (ovviamente) dragoncello. Se è una nuova erba per te, prova a usarlo in modi in cui potresti usare il basilico o la menta.
Il dragoncello offre un sapore molto specifico, per il quale ci sono pochi sostituti. Tuttavia, il cerfoglio fresco (se riesci a trovarlo) è abbastanza vicino. I semi di finocchio e i bulbi di finocchio (oltre alle fronde piumose) portano sicuramente le note di liquirizia, così come i semi di anice.