GRAVIDANZA

Tinta per capelli in gravidanza: si può fare?

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In gravidanza è bene fare attenzione ai metodi usati per tingere i capelli

In gravidanza l'attenzione delle future mamme è indirizzata al benessere personale, da salvaguardare al massimo per tutelare la salute del proprio bambino. Anche i normali rituali di bellezza, come la tintura dei capelli, si adeguano al nuovo ciclo, mantenendo intatti quelli più sicuri e modificando o rinunciando a quelli che possono creare problemi.

Molte future mamme si chiedono, ad esempio, se la tinta per capelli si possa fare in gravidanza, preoccupate dagli effetti collaterali potenziali delle sostanze chimiche sul feto. Di sicuro colorare la capigliatura non è da considerarsi un mero vezzo, ma è spesso un modo per coprire eventuali fili d'argento e vedersi più curate, accettando anche meglio tutte le modifiche del proprio corpo.

Ovviamente, la salute innanzi tutto, perciò va benissimo coccolarsi dal parrucchiere, ma con le dovute attenzioni. Iniziamo col dire che le tinture naturali, prive di ammoniaca e sostanze potenzialmente allergizzanti, possono essere fatte in tutta sicurezza. L'henné e le altre erbe tintorie, purché pure, sono un buon modo per tenere in ordine la chioma senza pensieri.

Per quanto riguarda le tinture chimiche, purché prive di sostanze acide e decoloranti, va detto che possono essere comunque fatte passato il primo trimestre, che è quello più critico. I tempi di posa della colorazione infatti sono piuttosto brevi e normalmente il prodotto viene applicato sul fusto e non a diretto contatto col cuoio capelluto, limitando quindi l'assorbimento di eventuali sostanze da parte della pelle.

In ogni caso, visto che la gravidanza è un periodo di grandi cambiamenti per il corpo della futura mamma, che diventa anche più sensibile ad odori e allergie, è bene fare sempre un piccolo test della tinta in una zona poco visibile della chioma, tipo dietro la nuca. Se dopo 24 ore non c'è stata alcuna reazione, possiamo stare tranquille.

Ricordiamoci invece sempre che i prodotti schiarenti, come l'acqua ossigenata o le tinte con ammoniaca, andrebbero sempre evitati durante i 9 mesi di gestazione. Per shatush o decolorazioni particolari è quindi preferibile attendere di aver partorito, così da tutelare la salute del piccolo che abbiamo in grembo.

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