CONSIGLI E PREPARAZIONI

I principali metodi di cottura da usare in cucina

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Tutti i metodi di cottura che si possono usare per preparare piatti unici in cucina.

C'è chi preferisce cuocere gli alimenti in padella e chi invece usa di più il forno. Ma anche chi predilige il vapore per poter portare in tavola piatti più leggeri, ma comunque ricchi di sapore. I metodi di cottura che possiamo usare ogni giorno in cucina sono tanti e a seconda di quelli scelti lo stesso ingrediente può assumere un sapore differente. Ad esempio la carne cotta alla griglia avrà un altro sapore rispetto alla carne cotta in padella o le verdure fritte avranno un gusto più ricco (ma meno salutare) di quelle preparate al vapore.

I metodi di cottura servono per trasformare gli alimenti: ci sono ingredienti che possono essere mangiati anche crudi e altri che necessitano per forza di una cottura, breve o più lunga. Di solito questa pratica porta a modificare non solo sapore e consistenza dei cibi, ma anche ad altri tipi di cambiamento, come la perdita di alcuni nutrienti come vitamine, sali minerali, acqua. Oggi vogliamo scoprire insieme a te i principali metodi di cottura e darti consigli sui più indicati per ogni ingrediente da usare in cucina.

  • Cottura al vapore: è un metodo light che prevede l'utilizzo di una vaporiera (o di una pentola da inserire sopra un'altra dove bolle l'acqua sprigionando vapore) e di solito si usa per cuocere verdura, patate, carne e pesce.
  • Pentola a pressione: è una tipologia che sfrutta questo strumento che dimezza i tempi di cottura, ideale per chi ha sempre poco tempo.
  • Bollitura: è un metodo di cottura che prevede l'immersione degli alimenti in acqua fredda o già in fase di ebollizione, da salare o meno. Ed è solitamente consigliata per legumi, farinacei, ma usata anche per pesce e carne.
  • Cottura al microonde: un altro sistema che accelera la cottura degli alimenti (anche se l'elettrodomestico è spesso usato solo per scaldare i piatti o scongelarli). Si può usare con ogni tipo di ingrediente.
  • Frittura: si possono friggere verdure, carni, pesci, ma non è solitamente consigliata perché la cottura in olio caldo fino a 180 gradi non è molto salutare. Anche se buonissima!
  • Brasatura e stufatura: è la cottura che prevede di cuocere i cibi a fiamma bassa per tempi lunghi. Ad esempio per preparare un buon brasato o un ragù.
  • Cottura al forno o arrosto: la prima si usa praticamente per tutto, mentre la seconda si usa solo per cuocere carni rosse e bianche e si può rircorrere al girarrosto o no, per ottenere un secondo piatto gustoso e croccante.
  • Cottura alla griglia: anche questo metodo è ideale per carne e pesce e si può usare il forno, la classica griglia di ghisa o anche la brace. È una cottura molto più saporita, ma attenzione a non sbagliare i tempi.

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