DONNE E LAVORO

Lavorare meno per lavorare tutti: in quali Paesi funziona

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Lo slogan "Lavorare meno per lavorare tutti" è attuabile?

C'è uno slogan che in questo periodo sta sollevando una questione fondamentale. "Lavorare meno per lavorare tutti" è un sistema applicabile in ogni contesto e ci sono dei Paesi in cui sta funzionando davvero? Questo modello di lavoro parte dal presupposto che ognuno di noi potrebbe lavorare qualche ora in meno, dedicandosi alla famiglia, al partner, a se stesso, a un hobby, per lasciare spazio ad altri lavoratori.

Si tratta dell'idea della settimana di lavoro corta di quattro giorni e non di cinque, per conciliare meglio la vita privata e quella lavorativa e permettere a più persone di avere uno stipendio. Ci sono paesi che hanno già adottato il sistema, con una serie di esperimenti che tagliano le giornate lavorative settimanali. In Inghilterra, ad esempio, un centinaio di aziende e più di 3mila lavoratori ci hanno provato, con il risultato che la produttività è migliorata, così come la soddisfazione dei dipendenti.

Anche in Islanda, dopo tre anni di progetto di settimana corta, allo stesso stipendio, ovviamente, le cose vanno assolutamente bene: la produttività è garantita e i lavoratori sono più tranquilli e rilassati, meno stressati e hanno più tempo per dedicarsi ad altro. Altri Paesi del mondo stanno seguendo questo esempio, come la Spagna, la Finlandia, la Germania e il Giappone. E i primi risultati sono decisamente incoraggianti.

Sembrerebbe, dunque, che lavorare meno, allo stesso stipendio concordato, ma con più tempo libero settimanale, potrebbe convenire non solo alle aziende, ma anche alle persone stesse. Sempre più lavoratori rinunciano al tempo indeterminato o al posto fisso, diventando freelance proprio per gestirsi l'orario di lavoro ed evitare di essere schiavi di quest'ultimo. In Italia alcune aziende ci stanno provando, ma servirebbe una politica volta a garantire il benessere dei cittadini, che non dovrebbero vivere per lavorare. Ma lavorare e vivere una vita dignitosa.

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