Le bandiere LGBTQIA+ sono molteplici come molteplici sono le anime del Pride Month. I colori e gli elementi delle diverse versioni hanno un significato preciso che prendiamo in considerazione in questa guida.
La Rainbow Flag originale
La Bandiera Arcobaleno viene ideata da Gilbert Baker nel 1978: una sequenza di colori che rappresenta la diversità, la comunità e l'amore, come sottolinea anche il Moma. In origine, i colori dovevano essere otto, ma poi vennero ridotti a sei per facilitare la riproduzione. I significati dei colori vanno dalla vita allo spirito della comunità, dalla natura all'arte alla sessualità.
La bandiera del Pride di Filadelfia
Nel 2017, il Philly Pride vede la comparsa di una bandiera aggiornata: si aggiungono due colori, il marrone e il nero, per richiamare le lotte delle comunità nere e latine. L'esigenza di allargare la rappresentatività emerge successivamente alla pubblicazione di alcuni articoli che mettono in luce le discriminazioni razziali nel quartiere gay di Filadelfia.
La bandiera del Pride Transgender
"Lo schema è tale che, indipendentemente dal modo in cui lo osservi, è sempre corretto, a simboleggiare che troviamo la correttezza nelle nostre vite", precisa Monica Helms che ha ideato questa bandiera nel 1999. Il simbolismo è affidato al blu, al rosa e al bianco, con un evidente riferimento agli abbinamenti dei colori tradizionali, per significare la lotta per i diritti e la non conformità alle identità di genere attribuite alla nascita. Infatti, il rosa e il blu si collegano alle persone che si riconoscono rispettivamente come donne e come uomini, a prescindere dal genere attribuito alla nascita. Il bianco vuole rimandare alle persone intersessuali o in transizione o senza genere definito.
La bandiera Progress Flag
Questa versione viene messa a punto dall'artista Daniel Quasar nel 2018. Essa è costituita da sei strisce orizzontali sulle quali si innesta una "freccia" formata da bande nere e marroni, simbolo delle persone queer di colore, e da bande bianche, rosa e azzurre, che rimandano alla bandiera del Pride Transgender. Infatti, la Progress Pride Flag unisce quest'ultima versione con quella del Pride di Filadelfia. Nel complesso, il significato può evocare l'intersezionalità delle lotte LGBTQIA+.
La bandiera Progress Pride
Si presenta simile alla Progress Flag, ma con un elemento in più: un triangolo giallo con un cerchio viola, simbolo della comunità intersex. Ideato da Morgan Carpenter di Intersex Human Rights Australia, il simbolo è stato integrato da Valentino Vecchietti (Intersex Equality Rights UK) nel 2021.
La bandiera del Pride Non Binario
Questa versione viene attribuita a Kye Rowan. Facciamo il punto sul significato dei colori, quattro in totale, che si alternano nel seguente ordine a partire dall'alto:
- Giallo: persone che non si identificano come uomo o donna;
- Bianco: persone con molte identità di genere;
- Viola: persone con un mix dell'identità di genere;
- Nero: persone senza genere.
La bandiera del Pride Lesbico
Cinque colori, due sfumature di rosa, una banda centrale bianca e due nuance di arancione, che rimandano, tra l'altro, all'anticonformismo. La versione originaria, con sette sfumature dei due colori, viene proposta nel 2018 da Emily Gwen, blogger di Tumblr.
La bandiera omosessuale Gay Pride
La bandiera gay in genere presenta diverse nuance di azzurro o blu, con una fascia bianca in posizione centrale.
La bandiera del Pride Bisessuale
Si compone di una sequenza di tre colori, il blu, il rosa e il viola, al centro, che si origina proprio combinando le altre due nuance. Se il blu significa l'attrazione per l'altro genere e il rosa simboleggia l'attrazione per lo stesso genere, il viola significa l'attrazione per entrambi. L'ideatore di questa bandiera è l'attivista Michael Page.
Straight Ally Flag
Sfondo a barre orizzontali bianche e nere ed elemento triangolare con i colori dell'arcobaleno: è la bandiera delle persone cisgender ed eterosessuali alleate della comunità LGBTQIA+.
Abbiamo passato in rassegna alcune bandiere LGBTQIA+. Varianti e sfumature rivendicano i diritti, la libertà e l’orgoglio dell’espressione di sé che passa anche dai colori. Questi, infatti, hanno un valore altamente simbolico, come emerge da We are the Rainbow, il progetto promosso da Coloreria Italiana e L’Acchiappacolore in collaborazione con Casa Arcobaleno, la struttura che accoglie persone che hanno subito discriminazioni in famiglia per l’orientamento sessuale, l’identità di genere, il percorso di transizione.
Il progetto racconta sette storie ispirate a vicende vere, per ricordare che prima del coming out può esserci il buio, ma dopo esplodono i colori, cioè le emozioni e le identità che si esprimono liberamente.
Ogni storia è associata a un colore e, quindi, a un’emozione. Ne risulta un arcobaleno di sentimenti e vissuti, che troveranno un’espressione forte anche nel simbolico e spettacolare abito che Paolo Camilli indosserà in occasione della parata del Milano Pride.
Coloreria Italiana e L’Acchiappacolore rinnovano, così, la loro attenzione per il colore come manifestazione di sé da proteggere.