GRAVIDANZA

Episiotomia: che cos’ è e come si evita

LEGGI IN 1'
Oltre alla paura del parto, molte donne temono l' episiotomia, pratica di cui il personale sanitario in passato ha abusato per accelerare i tempi del parto. Oggi non è più così, ma è importante che le mamme siano preparate.

L’episiotomia non è più un appuntamento inevitabile per la gestante al momento del parto. La cosa più importante è il benessere del bambino, che ovviamente va di pari passo con quello della mamma.

L'episiotomia è un processo che si svolge al momento del parto, se ritenuto necessario. Consiste nel praticare un'incisione tra l'ano e la vulva per aumentare l'apertura vaginale e facilitare l'uscita del bambino. Quando nasce il bambino, l'incisione viene suturata.

Tra le cause più comuni di episiotomia troviamo: il fatto che il bambino è molto alto e quindi ha difficoltà a uscire; il fatto che sia collocato nel modo sbagliato; la presenza di un pericolo latente di una grande lacrima vaginale; un travaglio molto lungo con una dilatazione lenta.

Il tempo di guarigione dei punti può variare a seconda della lunghezza dell'incisione; dipenderà anche dalle cure ricevute dalla madre durante il trattamento dei punti. Devi fare inoltre attenzione all’igiene: è quindi essenziale evitare di lavare l'area troppo frequentemente ed è necessario prestare particolare attenzione quando si va in bagno: bisogna pulirsi, ma non strofinarsi.

Si può evitare? Ovviamente il medico deve valutare la situazione, però in passato molte incisioni del perineo potevano essere evitate. E’ importante la corretta formazione del personale sanitario, che deve saper incoraggiare la futura mamma ad assecondare la fisiologia del parto e bisogna dare il giusto tempo alla donna.

Ti potrebbe interessare anche:

Iscriviti alla newsletter di donnad

Leggi tanti nuovi contenuti e scopri in anteprima le iniziative riservate alla community.