GRAVIDANZA

La ginnastica dei neonati

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Fin dai primi mesi di vita è possibile far fare ginnastica al neonato, supportando in modo graduale un suo sviluppo armonioso.

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I primi movimenti

Non è mai troppo tardi... ma nemmeno mai troppo presto per cominciare a fare della ginnastica e muovere il proprio corpo. Non c’è da stupirsi quindi che già un neonato di due mesi possa essere “allenato” dalla mamma per pochi minuti al giorno.

Per prima cosa è necessario che gli adulti superino l’ostacolo psicologico: è vero, il neonato è piccolo e fragile, spesso anche solo fargli il bagnetto diventa un’impresa perché il timore di non essere abbastanza delicati è sempre vivo nei genitori. Ma se durante i normali controlli dal pediatra non è stato riscontrato nessun tipo di problema potete cominciare, gradatamente, a sottoporre il bambino a qualche esercizio ginnico.

L’esserino che tenete fra le braccia è sì piccolo ma il suo corpo è estremamente elastico, molto più di quello degli adulti, e può benissimo reggere qualche minuto di attività. Nulla di impegnativo ovviamente ma un modo per insegnare al piccolo il gusto del movimento e di una buona abitudine.

Ginnastica: dove, quanto e perché

La location ideale per la ginnastica dei neonati è senza dubbio il fasciatoio. Dopo aver cambiato il piccolo, rispettando quindi i suoi ritmi, potete dedicare qualche minuto al suo movimento in un ambiente sicuro. Il fasciatoio si rivela particolarmente adatto soprattutto perché nei primi mesi il neonato non ha un controllo completo della testa, e quando tentate di sollevarlo il capo tende a cadere all’indietro. È quindi importante avere un piano d’appoggio morbido. Le sessioni di movimento potranno durare inizialmente non più di 3 minuti ciascuna, ma si possono ripetere fino a 6 volte al giorno, ad ogni cambio di pannolino. Quando poi il pupo crescerà potrete raddoppiare i minuti di esercizi e arrivando a un massimo di 8, diminuendo però la frequenza delle sedute durante il giorno.

Quali sono i vantaggi di questa ginnastica così precoce? Innanzitutto una migliore capacità di interazione con l’ambiente circostante e poi una tonificazione di alcuni gruppi muscolari che renderanno il bebè più rapido nell’acquisizione di alcuni meccanismi motori: potrebbe ad esempio essere facilitato al momento di iniziare a camminare.

Qualche esercizio

Ecco di seguito alcuni esempi di esercizi con i quali potete cominciare a far muovere il neonato.

- Stendi il piccolo sul fasciatoio e appoggia le tue mani sulle piante dei piedi del bambino. Spingi le gambe verso l’addome e se il bimbo cerca di stenderle opponi una leggera resistenza. Questo esercizio interessa i muscoli della coscia.

- Sollevandolo per le braccia alza il bambino dalla posizione distesa fino a che la sua schiena formerà un angolo di circa 30° con il fasciatoio. Come ricordato nella scheda precedente fai attenzione alla testa nei primi mesi di vita, esegui i movimenti in modo non scattoso. Questo esercizio sollecita bicipiti, muscoli laterali del collo e addominali retti.

- Steso a pancia in su, afferra per le manine il pupo e porta le braccia delicatamente oltre la testa, esegui in modo controllato anche la discesa. Questo esercizio sollecita tutti i muscoli degli arti superiori.

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