GRAVIDANZA

Igiene nel puerperio

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Durante il puerpuerio è fondamentale che l'igiene intima sia particolarmente accurata, sia per la presenza delle lochiazioni (le secrezioni vaginali presenti nei primi 40 giorni dopo il parto), sia per gli esiti di un'eventuale epistomia, ossia l'incisione che in alcuni casi viene fatta per facilitare l'espulsione del bambino.

La sutura che segue l'epistomia, la cosiddetta 'episiorrafia', può infatti infettarsi se l'igiene non è appropriata.

In generale, la pratica dimostra che per un'igiene intima adatta al puerperio, l'ideale è un detergente intimo a pH 3.5, che svolge una moderata azione antinfiammatoria ed antibatterica, aiutando a:

a)      ridurre significativamente il gonfiore, il bruciore, il dolore genitale che molte donne lamentano dopo il parto, specie se hanno avuto un'epistomia;

b)      ridurre la secchezza genitale ed il dolore durante i rapporti sessuali, facilitando così la rinascita del desiderio e il raggiungimento del piacere.

L'igiene intima ricopre quindi un aspetto cruciale delle fasi post parto, e va fatta rientrare all'interno di un quadro generale di piccole regole che è bene che la puerpera faccia proprie. Tra queste ricordiamo le fondamentali:

lavaggio del perineo almeno due volte al giorno e dopo ogni evacuazione, da eseguire con un prodotto appropriato, per mantenere ben deterso il perineo soprattutto in corrispondenza delle suture chirurgiche;

pulizia dei capezzoli ed eventuale trattamento di lesioni come le ragadi aereolari, trattabili con creme all'ossido di zinco; i capezzoli vanno ben detersi prima di ogni poppata, anche direttamente sul lavandino con acqua tiepida e sapone, ben sciacquati e asciugati. Soprattutto è importante, quando ci si accinge ad allattare, lavarsi bene le mani per non portare germi attraverso i fori del capezzoli, che possono causare spiacevoli mastiti;

uso di biancheria leggera in fibra naturale, che va cambiata spesso;

dieta ricca di fibre, che favorisca una regolazione dell'attività intestinale, e di liquidi, che facilitano la diuresi prevenendo infezioni urinarie;

può infine essere utile un supplemento di integratori vitaminici, ferro ed acido folico, soprattutto per le donne che allattano e che hanno quindi un fabbisogno calorico maggiore.

Si tratta di poche semplici regole, che possono però migliorare notevolmente la qualità della vita della mamma, e di conseguenza anche del bambino, in questa fase così particolare sia da un punto di vista fisico che psicologico.

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