ANIMALI IN VIAGGIO

I vaccini per i viaggi di Fuffi e Fido

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Spesso sottovalutiamo i pericoli in cui, quotidianamente, i nostri amici a quattro zampe possono incorrere.

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L'iter dei vaccini

I viaggi con i nostri amici a quattro zampe possono essere incredibilmente divertenti per cucciolo e padrone, quanto impegnativi, se ne consideri il punto di vista organizzativo. Cane e gatto necessitano, infatti, di cure particolari per quanto riguarda la prevenzione alle malattie ed infezioni in cui potrebbero incorrere nella località di villeggiatura.

Soprattutto se la meta è all’estero, considera che ci sono Stati con regole molto severe che prevedono, in caso di malattia, la quarantena in una struttura sanitaria separata dal proprio padrone anche per lunghi periodi. Occorre dunque informarsi ai servizi sanitari o presso il consolato, prima di partire.

Vaccinazioni non obbligatorie

Spesso sottovalutiamo i pericoli in cui, quotidianamente, i nostri amici a quattro zampe possono incorrere, anche lì dove le vaccinazioni non sono esplicitamente richieste come obbligatorie. Proprio questi luoghi sconosciuti, infatti, possono ospitare nuovi agenti patogeni presenti in zone geografiche diverse da quelle di residenza del padrone e del cucciolo.

Per prevenire questi fastidi si può procedere ad una vaccinazione specifica o alla somministrazione di farmaci che impediscono l’attecchimento dell’infezione, oltre, naturalmente, all’osservanza di rigorose norme igieniche.

Le precauzioni necessarie

Se ci si reca all’estero, dopo esserci opportunamente informate sulla normativa vigente nel paese ospitante, è bene ricordare che in caso di espatrio è sempre opportuno sottoporre l’animale alla vaccinazione antirabbica almeno un mese prima della partenza.

È consigliabile, in ogni caso, portare sempre con sé il libretto sanitario rilasciato dal proprio veterinario di fiducia e sul quale sono ordinatamente registrate le vaccinazione effettuate a cane e gatto.

In Sardegna

Forse non lo sai ma in Sardegna, meta prediletta di molti vacanzieri, è diffuso l’echinococco, un particolare tipo di tenia. Proteggere il cane è possibile attraverso la sola somministrazione di carni cotte, precauzione che culminerà con una visita di controllo e relativo esame delle feci al ritorno dalla vacanza.

Anche se i cani ed i gatti che si trovano in territorio nazionale non necessitano di vaccinazione antirabbica, tutte le compagnie navali od aeree potrebbero farne richiesta al padrone.

Il bacino del Mediterraneo

In tutte le zone mediterranee, inclusa la Sardegna, l’Argentario, l’Isola d’Elba, Sicilia e altre regioni del sud, il pericolo principale è rappresentato dal pappatacio, un insetto molto fastidioso che potrebbe trasmettere a cane e gatto la leishmaniosi, una malattia che, oltre a colpire l’animale, potrebbe affliggere anche il padrone.

Per ovviare a questa minaccia, potrebbe rivelarsi utile non far dormire l’animale all’aperto durante la notte e distribuire abbondante antiparassitario sul pelo.

La Pianura Padana

In tutto il nord Italia, o comunque in tutti quei territori umidi e pianeggianti come la Pianura Padana, il disturbo più comune che affligge il cane è, senza ombra di dubbio, la filariosi cardiopolmonare, una malattia diffusa e molto pericolosa che colpisce con maggior frequenza il cane, meno frequentemente il gatto, con una frequenza cinque volte maggiore se lo stesso vive in giardino, anziché in appartamento.

La prevenzione passa attraverso la somministrazione di particolari compresse e, lì dove è possibile, è comunque sempre consigliabile la vaccinazione antirabbica.

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