Con il caldo, lo stress o l’attività fisica intensa capita di sentirsi stanchi, spossati o un po’ “svuotati”. A volte il corpo ci sta solo chiedendo un po’ più di attenzione e magari di fermarci un po' per riprendere forza ed energia. In alcuni momenti, un integratore di sali minerali può dare una mano. Quando si possono assumere e quando, invece, è bene evitare di prenderli?
A cosa servono?
I sali minerali sono fondamentali. Magnesio, potassio, calcio e sodio aiutano muscoli, sistema nervoso e idratazione. Quando sudiamo molto, ne perdiamo tanti. E se non li reintegriamo, arrivano stanchezza, crampi o mal di testa.
Diventa fondamentale, dunque, seguire un'alimentazione sana ed equilibrata che possa dare all'organismo il giusto apporto di sali minerali. Quando, però, il cibo non basta e ci sono carenze anche importanti, potrebbe essere utile ricorrere a un'integrazione, sempre previo consulto medico, ovviamente.
Quando assumere gli integratori di sali minerali
Sono diverse le situazioni che ci spingono a chiederci se sia il caso o meno di assumere integratori di sali minerali:
- Dopo lo sport: se si suda tanto, specialmente in estate o in palestra, può essere utile prendere un integratore. Aiuta a recuperare energia e riduce il rischio di crampi.
- Con il caldo: in estate, anche senza fare sport, il caldo fa perdere molti liquidi. Un integratore può aiutare, soprattutto se ci si sente spossati o disidratati.
- In caso di influenza intestinale: vomito o diarrea fanno perdere liquidi e sali. In quei casi, meglio reintegrarli il prima possibile.
- Durante periodi di forte stress: lo stress “consuma” molte risorse del corpo. Un integratore ricco di magnesio può aiutare a sentirsi meno affaticati.
Quando non assumerli
Attenzione, però, a non abusare di questi prodotti, perché gli eccessi di sali minerali possono essere pericolosi come le carenze. L'assunzione deve essere fatta sotto stretto controllo del dottore e solo se necessario.
Di solito è sconsigliato l'uso fino ai 16 anni di età, salva diversa indicazione del pediatra, mente è bene limitarne l'uso negli anziani. I dottori potrebbero non consigliarli in caso di malattie renali e cardiache, così come in caso di ipertensione.