SALUTE

Epatite B: sintomi, cause e cure

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Sintomi, cause e cure dell'epatite B, una malattia da conoscere.

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Le malattie che possono colpire il fegato sono molte. Tra queste ricordiamo l'epatite B, una patologia causata da un virus, denominato, appunto, virus dell'epatite B. L'infezione viene trasmessa attraverso contatto con sangue o altri liquidi corporei di una persona infetta. Replicandosi nell'organismo colpito, l'agente patogeno si diffonde in particolare nel fegato. Talvolta la malattia può essere asintomatica: il virus è presente, ma non dà segnali particolari. Anche in caso di infezione senza sintomi, però, la patologia è contagiosa.

Tipi di epatite B

L'epatite B può essere acuta, quando si manifesta dopo il contatto con il virus: può guarire spontaneamente in poco tempo, senza necessità di alcune cure. La guarigione è di solito spontanea nel 95% degli adulti che contraggono la malattia. Nei bambini, invece, la guarigione spontanea è più rara e dipende dall'età: più i pazienti sono piccoli, meno è frequente. Solo in 1 caso su 100 può provocare l'epatite fulminante. Una volta contratta l'infezione, nella maggior parte dei casi, si rimane immuni per il resto della vita, come per altre patologie virali (morbillo, rosolia, parotite e altri).

L'epatite B, però, può anche essere cronica. Quando il virus entra nell'organismo, può capitare che il sistema immunitario non riesce a debellare completamente l'agente patogeno, che può continuare a replicarsi per anni nel corpo umano, anche decenni.

Sintomi dell'epatite B

L'epatite B, come già sottolineato in precedenza, può manifestarsi senza alcun sintomo. Chi è portatore del virus non lo sa e scopre di essere malato solo quando il patogeno causa danni alla corretta funzionalità del fegato. Ci si può accorgere anche dopo molti anni, quando l'infezione è cronica da tempo.

Ci sono però casi in cui l'infezione dà sintomi be precisi, che possono comparire anche un paio di mesi dopo il contagio:

Conseguenze dell'epatite B

Secondo i dati del Ministero della Salute, 1 persona su 5 infetta dal virus dell'epatite B cronica può contrarre cirrosi epatica. Mentre ogni anno 1 persona su 20 colpita da cirrosi, a causa dell'epatite B cronica, riceve diagnosi di epatocarcinoma, il tumore al fegato.

Come si cura l'epatite B

Per combattere la malattia esiste un vaccino molto valido, che si può fare anche quando si sospetta di essere stati contagiati dal virus. In caso di infezione in corso, il medico potrebbe prescrivere semplicemente trattamenti per tenerre a bada i sintomi in attesa che il sistema immunitario faccia il suo lavoro. Se dopo 6 mesi l'infezione è ancora presente, si considera cronica e vengono somministrati al paziente farmaci per eliminare il virus o ridurre i danni al fegato, come ad esempio farmaci antivirali.

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