Le vacanze dovrebbero essere un momento di relax, ma per alcune persone diventano fonte di disagio e tensione. Si parla in questi casi di vera e propria ansia da vacanza, un fenomeno più comune di quanto si pensi, che può rovinare il periodo più atteso dell’anno. Stiamo parlando di un disturbo poco conosciuto, ma che in realtà si manifesta con sintomi che possiamo notare in molte persone.
Cos’è l’ansia da vacanza
L'ansia da vacanza è uno stato di agitazione o di preoccupazione legato al momento della partenza o al tempo trascorso lontano dalla propria routine. Può colpire chi è già predisposto all’ansia, ma anche chi si sente sopraffatto dalla necessità di “dover stare bene” a tutti i costi.
Il cambio di abitudini, la lontananza da casa o la pressione di dover sfruttare ogni minuto possono contribuire a questo malessere. Anche il dover dimostrare agli altri di divertirsi e di essere sempre al meglio quando si è in giro per il mondo può acutizzare questo fenomeno.
L’ansia da vacanza può derivare da diversi fattori: il costante bisogno di controllo, che viene messo alla prova in ambienti nuovi; aspettative troppo alte, che creano stress se le cose non vanno come previsto; la paura di allontanarsi dal proprio spazio sicuro, come casa o lavoro; il senso di colpa per prendersi una pausa, specialmente nelle persone molto attive o con ruoli di cura.
Come si manifesta
I sintomi variano da persona a persona, ma tra i più comuni ci sono:
- Irritabilità o nervosismo prima della partenza
- Difficoltà a dormire nei giorni che precedono la vacanza
- Pensieri continui su cosa potrebbe andare storto (valigia, voli, meteo, spese)
- Malesseri fisici come mal di testa, tensione muscolare o nausea
- Difficoltà a “staccare” una volta in vacanza, sentendosi sempre sotto pressione
Come ridurre l'ansia da vacanza
Per ridurre l’ansia, sono tanti i rimedi e i consigli che bisognerebbe seguire:
- Organizzare le vacanze con anticipo, evitando il caos dell’ultimo minuto
- Concedersi il diritto di non fare nulla, senza sentirsi in colpa
- Lasciare spazio all’improvvisazione, senza pianificare ogni momento
- Accettare che non tutto andrà perfettamente e non succederà niente se accadrà qualcosa fuori dagli schemi organizzativi
- Prendersi momenti di solitudine o silenzio, se servono per ritrovare equilibrio
- Chiedere aiuto a uno psicoterapeuta se notiamo che nulla ci fa sentire meno ansiosi prima e durante una vacanza