MANGIARE BENE

Pancia piatta mangiando!

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Come deve essere un'alimentazione veramente equilibrata? Scopri come aver la pancia piatta grazie ad una corretta associazione di cibi.

Sono sonnolenza, pesantezza allo stomaco, gonfiore alla pancia, brontolio, alito cattivo e dolore alla parte alta dell'addome alcuni nei sintomi riconducibili alla dispepsia funzionale, un malessere provocato da una cattiva combinazione dei cibi mangiati.

Pasti troppo abbondanti, poco equilibrati e ricchi di grassi interferiscono nei processi digestivi. Se durante un pasto introduciamo cibi che hanno differenti esigenze digestive allunghiamo i tempi di assimilazione causando fastidiose fermentazioni che incidono negativamente sul benessere psicofisico e sulla linea. Naturalmente i ritmi serrati, pasti veloci, stress e collera non fanno che peggiorare il tutto.

L'apparato  digerente è come un laboratorio chimico, conoscendo il modo in cui opera possiamo facilitarne il lavoro. Per quanto riguarda i carboidrati la loro digestione inizia già durante la masticazione in un ambiente alcalino grazie agli amilasi mentre le proteine subiscono la prima digestione enzimatica solo nello stomaco, in un ambiente acido. Introducendo alimenti che contengono entrambe le sostanze costringiamo l'apparato digerente a trasformare contemporaneamente le due sostanze venendo così sottoposto ad un doppio lavoro che provoca disturbi quali meteorismo e fatica a digerire.

Per fronteggiare problematiche quali gastrite, colite, reflusso gastrico ma anche per disintossicarsi e perdere qualche chilo, sono necessarie delle modifiche alle combinazione dei cibi cominciando ad eliminare quelle più evidenti.  Questa variazione è importante soprattutto per coloro che pranzano fuori casa; un valido aiuto sono i così detti 'fuori-pasto' che aiutano a smorzare gli attacchi di fame apportando le proprietà nel modo giusto.

ECCO LE ASSOCIAZIONI DA EVITARE...

  • no a proteine e carboidrati - gli alimenti proteici (carne, pesce, formaggio e uova) devono essere digeriti in ambiente acido al contrario dei carboidrati. Primo e secondo piatto andrebbero mangiati separatamente.
  • no a proteine di diversa provenienza - mai terminare il pasto con il formaggio se si è mangiato carne o pesce in quanto i grassi contenuti nei formaggi avvolgono le proteine che raggiungono lo stomaco e rallentano il processo digestivo.
  • no a frutta, zuccheri e proteine - l'usanza di mangiare la frutta a fine pasto è scorretta. Il frutto consumato da solo passa più rapidamente nell'intestino se invece viene mangiato in coda al pasto resta a lungo nello stomaco provocando gonfiore.

...E QUELLE DA PREFERIRE

  • si ad amidi e verdure - tutti i prodotti che derivano dai cereali, i prodotti realizzati con le farine, il riso e il granturco, le patate si sposano ottimamente con le verdure. Il loro abbinamento è utile anche a rinforzare i nutrienti dei cereali che vengono privati della fibra contenente il complesso vitaminico di tipo B e i suoi minerali.
  • si a proteine e verdure - tutti i tipi di carne, gli insaccati, il pesce, i formaggi e le uova insieme ai legumi, regalano proteine che si legano perfettamente con le verdure. Le vitamine contenute nelle verdure favoriscono l'assorbimento degli aminoacidi.
  • si a verdure e grassi - sono i grassi a favorire l'assimilazione delle vitamine e dei sali minerali contenuti nelle verdure. E' preferibile però cucinare utilizzando i grassi di tipo vegetale (olio di oliva o di semi) invece di quelli di tipo animale (burro, margarina).

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