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Pancia fredda, che tira o con brontolii? Ascoltala e prenditene cura!
Hai presente quando interiorizzi le emozioni, sensazioni e sentimenti così tanto da poterle 'sentire' proprio con la pancia? Succede perché, secondo uno studio statunitense, l'intestino si comporta come un secondo cervello in grado di mandare segnali di stress in modo autonomo, condizionando la produzione dell'ormone del benessere, rilasciato proprio da quest'organo.
Le discussioni in famiglia, la rabbia e le tensioni sul lavoro si accumulano proprio sull’addome, laddove, quando sei preoccupata, è subito possibile sentire lo stomaco che ‘tira’ o la pancia che si gonfia come un palloncino.
Non sono solo le cattive abitudini ad influire sull’intestino, ma un insieme di stress ed emozioni: un miscuglio, insomma, di cui specialmente le donne non sono mai sfornite!
Lo stress che gonfia la pancia!
Secondo la medicina cinese, la pancia gonfia indica un accumulo di ansia che non riesce ad essere scaricata in altro modo e, quindi, viene interiorizzata e accumulata internamente. Il respiro affannoso, proprio di chi vive in modo particolarmente agitato, contribuisce a far ingerire molta aria che, non potendo essere espulsa da naso e bocca, resta intrappolata nell’intestino.
Per prevenire questo disturbo devi lavorare molto intensamente sulla tua respirazione, magari iscrivendoti ad un corso di yoga o di training autogeno, dove imparerai a calmare l’ansia con il solo aiuto di una buona respirazione che parte dal naso e si conclude con la bocca. Questi corsi sono utilissimi per aiutarti a controllare le tue emozioni e riacquistare la calma e la serenità con il quale affrontare meglio ciascuna situazione.
Anche i massaggi delicati alla pancia possono portare un netto beneficio, in particolare se ti concentri nella zona intorno all’ombelico da massaggiare delicatamente con 100 movimenti circolari in senso orario e 100 in senso antiorario.
Quando però l’ansia è solo una causa secondaria del gonfiore alla pancia, forse il problema risiede nell’alimentazione. In alcuni casi può essere d’aiuto mangiare un po’ di zenzero, una radice piccante che aiuta a digerire, mentre in quelli più gravi è opportuno capire quando è il caso di ridurre gli alimenti più difficili per il nostro corpo da assimilare, come i latticini, il lievito, ma anche il vino, il tè o la bresaola.
L’intestino pigro è triste!
La tristezza e la rimuginazione costringono la persona a chiudersi in se stessa e a racchiudere le emozioni e i sentimenti, impedendo loro di uscire. La spiegazione tecnica è che il polmone non riesce a respirare bene, mentre pancreas e milza vengono bloccati e questa situazione di chiusura blocca l’intestino, rendendolo pigro.
Se non l'hai già fatto, per combattere questo disturbo prova il breathing, una camminata a passo veloce che muove il diaframma e riattiva la flora intestinale, per almeno 20 minuti al giorno!
Anche le soluzioni che vanno a modificare le abitudini alimentari scorrette sono tutte utilissime, come ad esempio l’utilizzo dei probiotici, ma anche il bere molta acqua e assumere un buon quantitativo di fibre, anche solubili.
Addio al brontolio
Infine, quel fastidiosissimo brontolio che ti coglie a metà mattina, tra un pasto e l’altro, non è che un campanellino d'allarme di una scorretta digestione, da prevenire con una lunga masticazione.
Il primo passo per recuperare una digestione sana e salutare è infatti quello di mantenere la calma a tavola e di prendersi il tempo necessario per assaporare con gusto il sapore di ogni pietanza. Non solo, ci sono alcune sostanze che, se abbinate, non contribuiscono al benessere dell’intestino, ma complicano la sensazione di brontolio costante. Evita, ad esempio, i legumi e i formaggi abbinati allo zucchero e segui per qualche giorno una saltuaria dieta a base di riso.
Il vero segreto, però, è distrarsi, coltivare un hobby o lanciarsi a capofitto in un'attività. Questo disturbo, infatti, secondo la medicina cinese, altro non è che una conseguenza dell'ossessione.
Il benessere in 3 mosse
Ci sono rimedi naturali che ti permettono di riacquisire il benessere di pancia ed intestino attraverso uno stile di vita sano ed equilibrato.
- Sì all’attività fisica. Fare sport, infatti, aiuta a mantenere il cervello dinamico e la mente sgombra da mille pensieri negativi, nonché ad allontanarci dalla tentazione di rimuginare su tutto.
- Il benessere in tazza. L’intestino gonfio si combatte con una buona tisana al giorno a base di cannella, finocchio, anice stellato o cumino.
Anche l’ansia si può sciogliere grazie all’aiuto di melissa, valeriana o biancospino.
- La medicina orientale. Se i massaggi, nel tuo caso, si rivelano inefficaci e sei alla ricerca di una nuova tecnica efficace, rivolgiti ad un bravo medico esperto in agopuntura. Bastano infatti solo 5 sedute per svolgere un’azione ansiolitica che migliora il movimento naturale del diaframma permettendo all’intestino di risvegliarsi.
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