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Il decalogo della palestra

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Dieci consigli utili per chi si avvicina alla palestra per la prima volta.

Scegliere la palestra è come scegliere un abito. La struttura e l'attività fisica devono 'modellarsi' il più possibile alle proprie esigenze e capacità fisiche, agli obiettivi prefissati, agli orari preferiti, in un ambiente che sia il più possibile professionale ma anche amichevole.

Iniziare un'attività ginnica o ricominciare ad allenarsi dopo una pausa costa fatica a patto che lo si faccia nel modo giusto.

E'quindi determinante che l'approccio all'attività fisica vera e propria avvenga in modo graduale per non creare blocchi sia psicologici che fisici.

  • Prima di iscriversi ad un corso di ginnastica a terra o in acqua o d'intraprendere un circuito di allenamento è bene avere in mente gli obiettivi che si vuole raggiungere. Questo è il modo migliore di approcciarsi nuovamente all'attività in palestra, non esiste infatti limite di età o momento dell'anno che ne vietino la frequentazione.
  • il picco ormonale relativo all'attenzione, alla forza e alla capacità fisica è intorno alle ore 14. Detto ciò non esiste comunque un'ora ideale per la frequenza dei corsi o delle attività in palestra.
  • chi è alle prime armi dovrebbe, nel possibile, scegliere una fascia oraria poco frequentata. Il lato negativo dell'affollamento è la scarsa ossigenazione della palestra e la poca disponibilità degli istruttori nel verificare personalmente gli errori e i progressi personali ma anche l'impossibilità di svolgere un circuito con recuperi veloci in quanto le macchine risultano spesso occupate.
  • la frequenza minima d'allenamento deve essere di 3 volte la settimana, se si tratta di un'unica attività fisica, e di 1-2 volte alla settimana se è invece è un'integrazione allenamento di un'altra disciplina.
  • una buona palestra non si valuta solo in base alla bellezza dei locali e delle attrezzature bensì all'efficienza dei trainer, spesso infatti le due cose vanno di pari passo. Essenziale è la disponibilità e la qualità degli istruttori e soprattutto il rapporto tra il loro numero e quello dei frequentatori alle differenti ore di apertura.
  • bisogna sempre diffidare dell'allenatore, e quindi anche della struttura nella quale opera, che propone, in particolare agli adolescenti, l'acquisto d'integratori alimentari (proteine, aminoacidi, polivitaminici). Una sana e varia alimentazione non necessita d'integrazioni di questo tipo.
  • a qualsiasi età, prima di passare ad esercizi impegnativi, bisogna preparare l'organismo con un lavoro quantitativo, a basso carico, che permetta al fisico di raggiungere una buona condizione di base, sulla quale è poi possibile inserire dei programmi qualitativi.
  • sono sempre più numerose le persone che si avvicinano all'attività sportiva o che la proseguono intorno ai 60 anni. Per loro esistono corsi specifici e istruttori specializzati mirati a potenziare soprattutto l'aspetto muscolare. Un uso equilibrato di sovraccarichi, in particolare sotto forma di circuiti che prevedano l'impegno del maggior numero di gruppi muscolari, permette di evitare l'ipotrofia e combatte efficacemente l'osteoporosi
  • proprio perché oggi è possibile iniziare un percorso ginnico a qualsiasi età è bene non accontentarsi di un semplice certificato di buona salute rilasciato spesso dal medico di base senza un'approfondita visita medica. Prima d'intraprendere un'attività fisica è necessario sottoporsi ad una visita 'medico- sportiva' con elettrocardiogramma sotto sforzo di tipo massimale.

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