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10 curiosità sui tarocchi che forse non conoscevi

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I tarocchi sono un'antica tecnica di divinazione: ma come funzionano?

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Leggere i tarocchi può essere una pratica comune e anche divertente per poter scoprire come andranno le nostre vite in futuro. Possiamo fare delle domande alle carte e attenderci risposte che magari possono farci sperare o spingerci a prendere le decisioni migliori della nostra vita. C'è chi usa i tarocchi come semplice gioco, per giocare tra amici. E chi, invece, crede profondamente in quella che è una vera e propria arte della divinazione.

Leggere le carte e i tarocchi è un'arte davvero molto antica. Così come molto antichi sono anche i disegni che possiamo ammirare su questi pezzi di carta. Gli Arcani maggiori e minori sono delle vere e proprie opere d'arte, che rappresentano diversi simboli, che a volte ci causano disperazione, come quando esce la Morte, che non sempre però è un'indicazione negativa per la nostra esistenza.

Siamo certi di sapere tutto quello che c'è da sapere su quelle che, in realtà, possono essere considerate delle carte da gioco?

Curiosità sui tarocchi da conoscere

Ecco, allora, una serie di fatti curiosi legati ai tarocchi che devi assolutamente sapere:

  1. I tarocchi sono considerati delle carte da gioco.
  2. Si sospetta che i primi utilizzi "divinatori" siano stati fatti a Bologna, con riferimento a 35 carte dal valore esoterico e cartomantico.
  3. Sono 78 le carte usate per i giochi di presa.
  4. Ogni carta contiene all'interno un simbolo, da usare per la divinazione o semplicemente per giocare con queste carte.
  5. Il gioco delle carte dei tarocchi si è diffuso presto in tutta Europa, con maggiore diffusione tra il XVII e il XVIII secolo.
  6. Molte immagini rimandano alla religione, come il Papa e la Papessa, ma anche l'eremita.
  7. Lo sapevi che nel 1500 a Bologna erano considerati gioco d'azzardo?
  8. L'arte divinatoria dei tarocchi lascia libera interpretazione a quello che le carte raccontano.
  9. Le carte più importanti sono gli arcani maggiori e poi ci sono gli arcani minori: in base alle combinazioni delle stesse si possono ottenere tante interpretazioni differenti.
  10. Jung sosteneva che i tarocchi rappresentavano il nostro inconscio.

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