Negli ultimi anni si è parlato molto di turismo di prossimità: stiamo parlando della scelta di viaggiare restando vicino a casa, riscoprendo il territorio locale. Non si tratta solo di una tendenza nata in tempi di restrizioni a causa della pandemia, che ci impediva di "andare troppo lontano", ma di un vero e proprio approccio sostenibile che porta benefici al pianeta e anche a noi stessi.
Il turismo di prossimità dimostra che non servono mete lontane per vivere esperienze autentiche. Scegliere questa modalità di viaggio significa compiere un gesto di responsabilità verso l’ambiente, ma anche concedersi l’opportunità di guardare con occhi nuovi ciò che abbiamo a portata di mano e i motivi sono davvero molti:
- Meno spostamenti, meno emissioni: ridurre i lunghi spostamenti significa diminuire le emissioni di CO₂. Viaggiando in treno o in auto per pochi chilometri, si limita l’impatto che gli aerei o i tragitti troppo lunghi hanno sull’ambiente.
- Il turismo di prossimità ci invita a riscoprire borghi, parchi naturali, percorsi culturali o enogastronomici che spesso trascuriamo. Questo rafforza il legame con la nostra comunità e ci lega ancora di più al luogo dove viviamo.
- Il turismo di prossimità, inoltre, dà valore al territorio, mettendolo in risalto e promuovendolo, e aiuta anche le piccole economie locali, sostenendo ristoratori, artigiani e strutture ricettive.
- Minore consumo di risorse: restare più vicini a casa significa anche ridurre il consumo di plastica, acqua ed energia che spesso accompagna i viaggi lunghi e dispendiosi. Le vacanze locali permettono di mantenere abitudini quotidiane più sostenibili, senza stravolgimenti.
- Viaggiare vicino significa anche avere più tempo per vivere a pieno l’esperienza. Possiamo muoverci con calma, fare passeggiate, andare in bici, fermarci e scoprire paesaggi e tradizioni, senza la frenesia tipica dei grandi viaggi. Un ritmo più lento è un regalo non solo al pianeta, ma anche al nostro benessere.