Una giornata al mare è sinonimo di relax, sole e libertà. Ma spesso si porta con sé, senza pensarci, una quantità di plastica inutile che finisce per inquinare spiagge e fondali. Con piccoli gesti, però, è possibile godersi il mare in modo più sostenibile, rispettando l’ambiente e dando il buon esempio. Come ridurre la plastica al mare?
La salvaguardia del pianeta, l'unica casa comune che abbiamo, passa attraverso i nostri piccoli gesti quotidiani: la sostenibilità deve venire in vacanza insieme a noi e i nostri comportamenti devono essere sempre mantenuti nell'ottica di proteggere l'ambiente che ci sta ospitando.
Ecco, allora, una serie di accorgimenti per ridurre la quantità di plastica che spesso finisce proprio in quel bel mare blu dove nuotiamo, causando inquinamento e problemi anche gravi alla fauna che lo abita:
- In città come al mare dobbiamo dire addio alle bottiglie di plastica. Basta portare con sé una borraccia riutilizzabile, magari in acciaio, che mantiene fresca l’acqua per ore. Si può riempire a casa o in una fontanella, evitando sprechi e rifiuti.
- Per chi porta da casa il cibo da gustare sotto l’ombrellone, meglio scegliere contenitori in vetro o plastica dura riutilizzabile. Anche le posate e i bicchieri possono essere lavati e usati più volte. Esistono set da picnic leggeri, pratici e zero waste.
- Le cannucce in plastica sono tra i rifiuti maggiormente trovati sulle spiagge di tutto il mondo. Se proprio servono, meglio scegliere quelle in metallo, bamboo o silicone.
- Per portare costumi, asciugamani e crema solare, una borsa di tela o cotone è l’alternativa perfetta. È resistente, lavabile e non si rompe come i sacchetti in plastica sottile. Anche per la spesa è una scelta utile da avere con sé.
- Il modo più semplice per rispettare il mare è lasciare la spiaggia meglio di come la si è trovata. Basta una bustina per raccogliere i propri rifiuti e, se si vuole, anche qualche oggetto lasciato da altri.