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Raccolta differenziata plastica: cosa va nel bidone

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La raccolta differenziata della plastica suscita ancora qualche dubbio da sciogliere

L’attenzione sempre più forte alle tematiche ambientali, ha fatto sì che nascesse la cultura della raccolta differenziata, un modo per riciclare il riciclabile, dividendolo da ciò che, invece, viene considerato rifiuto indifferenziato. A distanza di anni però continuano a sorgere dubbi su dove va buttata certa spazzatura.

Il problema sorge anche per diverse politiche attuate dai vari comuni italiani, che per uno stesso scarto indicano bidoni diversi, a seconda che si viva a Roma, a Napoli o a Milano. Se per certi tipi di rifiuti è sempre bene sfogliare gli opuscoli rilasciati dal proprio comune di residenza sulla raccolta differenziata, per altri è proprio necessario fare un piccolo sforzo per ricordare dove buttarli.

Uno dei materiali che più suscita perplessità, vista la miriade di oggetti composti da questo prodotto, è certamente la plastica, che è facile da riconoscere, ma non da differenziare. La tentazione è quella di buttare tutto ciò che appare plasticato nell’apposito bidoncino, ma sarebbe un errore, in quanto le plastiche non sono tutte uguali e tutte riciclabili.

Di sicuro nel bidone della plastica possiamo gettare senza paura le bottiglie dell’acqua e dei succhi di frutta, così come i flaconi dei saponi e dei cosmetici o i fustini dei detersivi. È plastica anche quella delle confezioni di crackers e merendine, come di pasta, riso, patatine e in generale vaschette e imballaggi per gli alimenti.

Ma occhio, perché la lista è praticamente terminata e per questo motivo vale la pena considerare quello che erroneamente invece pensavamo di poter gettare nel bidone. I giocattoli rotti dei bambini, sebbene siano in materie plastiche, non vanno buttati in questo contenitore, in quanto sono spesso leghe e quindi da gettare nell’indifferenziata.

Lo stesso vale per attrezzi da cucina e stoviglie in plastica, i tubi da giardinaggio, le sedie da esterni, i CD musicali con le loro custodie, vasi e sottovasi per le piante, come anche bacili e bacinelle. Anche se a vederli appaiono monomateriale, la plastica di cui sono fatti non consente di differenziarli come i rifiuti citati in alto.

In caso di dubbi, facciamo una ricerca sul sito del nostro comune nello spazio dedicato alla raccolta differenziata e scioglieremo ogni dilemma.

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