L'Agenda 2030 con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile è un documento importante sottoscritto per il futuro del pianeta. È stata adottata il 25 settembre del 2015 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e comprende un piano d'azione che si sviluppa in 17 obiettivi e 169 traguardi per migliorare entro la data del 2030 le condizioni economiche, sociali e ambientali del pianeta. Alla luce dei goals dell'Agenda 2030, quali Paesi si sono avvicinati ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile?
Purtroppo gran parte dei Paesi che hanno sottoscritto l'Agenda 2030 sono indietro con i patti presi nel 2015. In occasione del vertice ONU che si è tenuto nel 2024, è stato annunciato che meno del 20% degli obiettivi è in linea con le previsioni iniziali. Il ritardo è impressionante e sono molte le voci che ancora necessitano di un lavoro pressante per poter raggiungere i traguardi previsti.
Per quello che riguarda l'Italia, dal Rapporto 2024 dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) è emerso che il nostro Paese registra ritardi notevoli soprattutto per quello che riguarda la povertà, la salvaguardia dell'ambiente, le disuguaglianze. Alcuni progressi, invece, sono stati fatti nei campi della salute, dell'istruzione e della parità di genere, mentre non mancano importanti passi in avanti nel settore della tecnologia green.
Un'analisi recente ha svelato che nessun Paese è sulla buona strada per raggiungere tutti i 17 obiettivi entro il 2030. I Paesi africani e asiatici hanno fatto registrare ritardi su goals come la povertà, l'uguaglianza di genere, la salute e il benessere, ma sono migliorati su clima, consumo e produzione responsabile. Mentre nei Paesi occidentali sono altri i traguardi raggiunti, a discapito però di altre vaste aree, ricalcando un po' la situazione italiana precedentemente descritta.
C'è ancora molto lavoro da fare, anche se la data fissata per il raggiungimento dei 17 obiettivi è sempre più vicina.