CONSIGLI E PREPARAZIONI

Semolino dolce piemontese: come si fa in modo semplice

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Il semolino fritto piemontese è un dolce tipico del territorio conosciuto in tutta Italia

Molte delle ricette della tradizione culinaria italiana, una volta degustabili solo nelle regioni dove erano nate, oggi sono disponibili anche altrove. La globalizzazione ha fatto anche questo, rendendo più semplice accedere ai ricettari delle nonne da un pizzo all’altro dello stivale e rubare i segreti delle loro cucine.

Il semolino dolce piemontese, ad esempio, è uno di quei prodotti tipici del territorio di Torino e dintorni, ormai famoso in tutta Italia. Un tempo era la merenda dei bambini, un piatto semplicissimo e con pochi ingredienti ma di qualità, in grado di dare molta energia, grazie anche al fatto che è un fritto, ma oggi è un dessert a tutti gli effetti, da proporre agli ospiti come fine pasto.

Per 200gr di semolino di grano ci serviranno 100gr di zucchero bianco, 1 litro di latte intero, 2 uova, la scorza di un limone e una manciata di pangrattato. In più servirà dell’olio di semi di girasole per la frittura, o un olio comunque leggero al gusto per friggere.

Come prima cosa versiamo il latte in un pentolino ampio e aggiungiamo lo zucchero, mescolando per farlo sciogliere e portiamo a bollore. A questo punto aggiungiamo la scorza del limone grattugiata e il semolino a pioggia, mescolando con un cucchiaio per circa un quarto d’ora a fuoco minimo per far addensare il composto.

La consistenza del semolino dovrà essere simile a quella della polenta, quindi cremosa e soffice, non eccessivamente liquida. A questo punto possiamo versare il composto in una teglia rettangolare e livellare la superficie con una spatola, aspettando che si raffreddi prima di tagliarlo a rombi, losanghe o cubetti.

In una padella mettiamo l’olio di semi a scaldare, intanto sbattiamo l’uovo in una ciotola e versiamo il pangrattato in un piatto. I rombi di semolino dovranno essere messi prima in ammollo nell’uovo e poi ripassati nel pangrattato, in modo che risultino ben panati e croccanti, dopo di che li possiamo friggere nell’olio bollente.

Facciamoli dorare per qualche minuto da ambo i lati, poi mettiamoli a scolare su un foglio di carta assorbente. Serviamoli ancora caldi, da soli, o con creme e confetture. O anche spolverati con zucchero a velo o cannella.

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