SCUOLA ED EDUCAZIONE

Scuola a casa: gli errori da evitare

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Seguire i bambini nella didattica a distanza non è semplice. Essere l'insegnante di tuo figlio può creare molta confusione in casa ed è per questo che si commettono diversi errori, rendendo la didattica a distanza meno efficace.

Che non si torna a scuola ormai è chiaro a tutti e che ci siano ancora molti dubbi su come si rientrerà a settembre, anche. Genitori e studenti sono quindi impegnati con la didattica a distanza, ovvero la scuola a casa. Non è semplice per nessuno e in alcuni casi è davvero faticoso. È molto importante evitare di commettere numerosi errori. Quali sono i più frequenti?

Non avere un ritmo. A scuola, i giorni seguono un ritmo definito e ricorrente. È importante anche a casa, tra momenti di studio e svago (della durata di circa 15 minuti). Puoi pianificare l’inizio della scuola alle 9, il pranzo alle 12.30 con pausa fino alle 14. I libri vanno chiusi alle 16. E ovviamente è necessario che i piccoli studenti siano a nanna per le 21.30.

Non variare le attività. Il calendario a scuole propone tutti i giorni materie diverso. Oltre a rispettare i tempi delle sessioni, pertanto, considera la possibilità di alternare attività scritte (lettura o scrittura) e attività orali (ascolto o comprensione), ma anche giochi educativi (proposti dall'insegnante o che puoi trovare online) e attività manuali.

Lasciare che il bambino lavori da solo. Fino alla fine delle scuole medie il ragazzo non è autonomo. Alla scuola elementare ha bisogno di spiegazioni e sostegno per lavorare, ancora di più durante questo periodo destabilizzante. E alle medie deve essere invece controllato e supportato là dove non comprende o per essere sicuri che disperda il suo tempo. Quindi lascia che legga le istruzioni da solo e chiedigli di riformularlo prima di iniziare l'esercizio, per essere sicuro che lo capisca.

Non insistere troppo su concetti che comprende. Prova a lavorare per 10-15 minuti se ritieni che il bambino non stia ascoltando, chiedendogli se qualcosa non va e spiegandogli che ci proverai più tardi. Se il problema persiste, tieni presente che gli insegnanti forniscono continuità educativa e possono quindi essere raggiunti via e-mail o per telefono.

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