Il passaggio dalla scuola elementare alla prima media porta tanti cambiamenti. Tra le novità, una delle più sentite è quella di dover conoscere nuovi compagni. Per molti ragazzi, questa fase può generare un po’ di ansia. Fortunatamente, basta poco per rompere il ghiaccio e iniziare a costruire legami autentici.
E' proprio in questo periodo che si iniziano a costruire i rapporti che spesso durano per anni. Con un po’ di apertura, rispetto e pazienza, e qualche consiglio da parte dei genitori, ogni ragazzo può trovare il proprio spazio e creare legami sinceri con i nuovi compagni.
Ecco 5 consigli semplici e utili per chi vuole sentirsi a proprio agio e fare nuove amicizie in prima media.
Essere sempre se stessi
Mostrarsi per come si è davvero è il primo passo per creare rapporti sinceri. Cercare di imitare gli altri per piacere a tutti non funziona, e alla lunga può stancare. Ognuno ha il proprio carattere, i propri gusti, i propri punti di forza. Chi ci apprezzerà lo farà proprio per questo. Essere autentici attira persone che condividono interessi simili.
Ascoltare gli altri
Spesso si pensa che per farsi notare serva parlare tanto. In realtà, chi sa ascoltare fa una grande impressione. Quando un compagno racconta qualcosa, è importante dimostrare interesse. Le persone apprezzano chi presta attenzione a quello che dicono. Mostrare rispetto e curiosità aiuta a creare un clima di fiducia.
Partecipare alla vita di classe
Anche se all’inizio può intimidire, partecipare alle attività scolastiche aiuta molto. Provare a mettersi in gioco nei lavori di gruppo, durante le uscite didattiche o nei momenti di confronto con i professori è importante. Chi si impegna, anche nelle cose più piccole, viene notato e apprezzato. Mostrarsi disponibili verso la classe aiuta a farsi conoscere meglio, anche da chi all’inizio sembra più distante.
Non chiudersi
Capita a tutti di avere giornate no, di sentirsi esclusi o in difficoltà. In questi momenti, non bisogna chiudersi in se stessi. Parlarne con qualcuno di fiducia come un compagno, un insegnante, un genitore è il modo perfetto per far tornare il sorriso. Mostrare le proprie emozioni non è un segno di debolezza, ma di maturità. E spesso avvicina gli altri, perché tutti provano insicurezze.
Piccoli gesti
Sorridere, salutare, complimentarsi, sono azioni piccole, ma capaci di creare connessioni forti. Quando si vede qualcuno in difficoltà, offrire aiuto senza aspettarsi nulla in cambio fa la differenza. A volte, le amicizie nascono da un gesto spontaneo durante un compito o da una parola di incoraggiamento prima di un’interrogazione. La gentilezza si ricorda sempre.