La raindrop cake ti incuriosisce? La ricetta di base comprende due ingredienti e delle operazioni semplici, anche se la difficoltà può essere data dall’ottenere la giusta consistenza, gelatinosa ed eterea. A detta di chi l’ha assaggiata, il sapore rinfresca e non è molto marcato.
Per ogni persona, prepariamo un singolo dolce a goccia d’acqua che ha delle dimensioni ridotte: possiamo anche divertirci a fare delle water cake personalizzate!
Raindrop cake: cos'è
Si tratta di un dessert sui generis e la particolarità è già indicata dal nome visto che raindrop vuol dire goccia d'acqua e tale è, appunto, l'apparenza del piccolo dolce.
Nel 2016, la raindrop cake è stata lanciata, a New York, da Darren Wong che si è ispirato allo Shingen mochi giapponese fatto con l'acqua. La sua ricetta si basa sull’equilibrio tra i due ingredienti base, l’acqua, appunto, e l’agar.
In Giappone si trova il Mizu Shingen Mochi, una variante all'acqua delle Alpi Giapponesi dello Shingen mochi, proposta dalla Kinseiken Seikan.
Raidrop cake: la ricetta base
Per fare la goccia, fai bollire l’acqua e l’agar fino a quando l’ingrediente non si scioglie, quindi inserisci il liquido in uno stampo di silicone a mezza cupola, o al limite in un contenitore tondeggiante, e fallo riposare per un paio d’ore.
Per preparare 4 raindrop cake secondo la ricetta originale, usa 1,20 g di polvere di agar e 2 tazze d’acqua - «la più pura che tu possa trovare», suggerisce Wong che, nella presentazione, fa riferimento all’acqua di fonte. Gli stampi in silicone devono avere un diametro di 3,15 pollici, cioè 8,001 centimetri. Prima di segnalare il passaggio negli stampi, Wong indica di far raffreddare fino a 65 gradi circa (150 gradi Fahrenheit circa).
Il dolce a goccia d’acqua viene servito in una barchetta di legno di bamboo, con il kinako, ovvero farina di soia tostata, e il kuromitsu. Per lo sciroppo, puoi far bollire e ridurre 100 ml di acqua e 200 g di zucchero di canna.
Raindrop cake: le varianti
Il dolce a goccia d'acqua è diventato virale e non mancano le varianti e i video tutorial, dove spesso vengono inseriti sia l’agar agar sia lo zucchero.
Le variazioni riguardano:
- il colore, infatti puoi colorare il liquido di base con i coloranti alimentari o degli ingredienti naturali;
- la forma e le dimensioni, con la water cake gigante (la giant raindrop cake) o quella a forma di donut;
- i topping, ad esempio miele, noci tritate, salsa di cioccolato;
- gli ingredienti messi all’interno come frutta, decorazioni fatte a mano, fiori edibili.
Se vuoi sperimentare altre preparazioni e varianti, un’idea è dare un’occhiata ai video di youtube, anche a quelli in inglese. Per questi, individua gli ingredienti, in inglese “ingredients”, nella descrizione del video oppure guarda se sono scritti durante il video o, se non ci sono, metti i sottotitoli. In ogni caso, ricopia e traduci con google translator.
Se ti metti alla prova, condividi la ricetta personalizzata nei commenti!
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