Le poesie su giugno si incentrano sul mese che apre all’estate. Le giornate diventano sempre più lunghe, il sole si fa più caldo, la scuola finisce, comincia a farsi sentire forte la voglia di vacanze.
Molti versi poetici cantano proprio la gioia e la dolcezza di questo mese, altri possono far intravvedere anche un pizzico di nostalgia o malinconia che può coglierti nella bella stagione.
Poesie su giugno: i componimenti
Ecco i versi per accogliere il mese di giugno e l’estate. Quale ti ha conquistato?
Mio adorabile giugno di Valerie Dohren
O vieni dolce giugno, mio adorabile giugno
Il mese in cui prima fioriscono le rose -
Un tappeto meraviglioso e colorato
Dalla luce del sole baciata durante il giorno,
Così scacciando tutte le mie preoccupazioni.
E riparato sopra, il toro stellato,
Scintillante lì, così bello,
Adornando così i cieli settentrionali
Quando muore la luce abbagliante del giorno -
È come uno scorcio di paradiso.
Quindi arrampicata in alto nella distesa di cieli
Il sole sorge, per migliorare così
Lo splendore che è tutto intorno.
O giugno, giusto giugno, in cui abbondano
I regali delle stagioni, che circondano completamente,
Con petali di fiori morbidi spiegati
E le viti intorno al traliccio arricciate.
L'erba è dolce e riccamente verde
Con lucentezza luminescente brillante -
La tua faccia, il mio giugno, una bella scena.
I garofani prosperano negli anni
Scoppiando dalle lacrime di Maria,
E l'aria profumata al caprifoglio,
Nessun'altra fragranza si confronta -
Cerco di rimanere sempre lì.
O giugno, caro giugno, per te aspetto -
Il mio desiderio di sempre diminuirà
Quando ricorri con tutta la tua grazia
Per sollevare il mio cuore e illuminare la mia faccia,
E così la mia anima da abbracciare pienamente.
Tale pura delizia, tutto il cielo inviato,
O giugno, il mio giugno, porti contenuti.
Sei tu per cui ho sempre desiderato,
In attesa quindi del tuo prezioso ritorno -
O giugno, il mio delizioso soggiorno di giugno.
Filastrocca del mese di giugno di Gianni Rodari
Filastrocca del mese di giugno,
il contadino ha la falce in pugno:
mentre falcia l'erba e il grano
un temporale spia lontano.
Gli scolaretti sui banchi di scuola
hanno perso la parola:
apre il maestro le pagelle
e scrive i voti nelle caselle...
"Signor maestro, per cortesia,
non scriva quel quattro sulla mia:
Quel cinque, poi, non ce lo metta
sennò ci perdo la bicicletta:
se non mi boccia, glielo prometto,
le lascio fare qualche giretto".
Crepuscolo a giugno di Sara Teasdale
Sera, e tutti gli uccelli
In un coro di suoni scintillanti
Stanno alleviando i loro cuori di gioia
Per miglia intorno.
L'aria è blu e dolce,
Le poche prime stelle sono bianche,--
Oh lasciami come gli uccelli
Canta prima di notte.
Ombra d’ali di Ada Negri
Cielo di giugno, azzurra giovinezza
dell'anno; ed allegrezza
di rondini sfreccianti in folli giri
nell'aria. Ombre ombre d'ali
vedo guizzar sul bianco arroventato
del muro in fronte: ombre a saetta, nere:
vive, al mio sguardo, più dell'ali vere.
Traggon dal nulla, scrivono col nulla
parole d'un linguaggio
perduto; e le cancellano
ratte, fuggendo via fra raggio e raggio.
Vita che mi rimani,
fin ch'io veder potrò quelle parole
strane apparire scomparir sul muro
candente al sole
(forse un tempo io le dissi a chi m'amava,
egli le disse a me, bocca su bocca),
vita che mi rimani, ancor dolcezza
puoi darmi. Basta
l'ombra di un bacio alla memoria, basta
l’ombra di un'ala alla felicità.
Giugno di Giosuè Carducci
É il mese dei prati erbosi e delle rose;
il mese dei giorni lunghi e delle notti chiare.
Le rose fioriscono nei giardini, si arrampicano
sui muri delle case. Nei campi, tra il grano,
fioriscono gli azzurri fiordalisi e i papaveri
fiammanti e la sera mille e mille lucciole
scintillano fra le spighe.
Il campo di grano ondeggia al passare
del vento: sembra un mare d'oro.
Il contadino guarda le messi e sorride. Ancora
pochi giorni e raccoglierà il frutto delle sue fatiche.
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