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Lago di Resia: la storia del campanile in acqua

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La storia drammatica ma affascinante del Lago di Resia

Quale cosa migliore, in un soleggiata weekend estivo, se non una interessante visita presso un lago incantato. Il lago di Resia, in Val Venosta, nasconde una storia affascinante tutta da scoprire. Perfetto non solo per rilassarsi e staccare dallo stress quotidiano, ma anche il luogo ideale per delle foto suggestive. Non si tratta di un classico lago, ma di uno specchio d’acqua al cui centro si innalza un campanile sommerso per metà. Nonostante la magia, il posto nasconde una storia drammatica.

Recentemente se ne è parlato, quando nel 2020 su Netflix è uscita una serie tv intitolata "Curon", dal nome del villaggio in provincia di Bolzano che ospita il lago con il campanile. Una serie thriller e sovrannaturale che ha risvegliato la voglia di visitare il posto e saperne di più. Ed è proprio partendo da questo villaggio che inizia la nostra storia. 

Ci troviamo in Alto Adige, regione ricchissima di laghi, territorio entrato a far parte, durante la seconda guerra mondiale, dell’Italia. Qui si parlano due lingue, perchè prima di essere annesso all’Italia era territorio dell’impero austro-ungarico. Subito dopo, il regime fascista di Mussolini fece una dichiarazione in cui spiegava che per via dell’annessione la rete energetica italiana non riusciva più a sostenere il paese, così fu necessario costruire una nuova centrale idroelettrica. Per farlo scelsero di unire due laghi naturali, il Mittersea e il lago Resia, formandone un terzo. Per riuscire nell’impresa era però necessario inondare il paesino nelle vicinanze, Alt-Grauen (vecchio Curon). Dopo l’annuncio delle intenzioni del governo arrivarono molte proteste, ma fu inutile. Nel 1949 iniziarono i lavori e furono fatte saltare in aria sia la chiesa che le case.

Il campanile di St. Katherine, essendo un monumento protetto fin dal XIV secolo, venne risparmiato. E' infatti l’unica cosa rimasta intatta dopo la tragedia, a testimoniare l’accaduto. A causa di questo provvedimento furono molte le famiglie che ebbero la propria vita distrutta e solo alcune scelsero di restare e ricostruire il villaggio sulle sponde del nuovo lago. 

Nel 2021, per un progetto di manutenzione, drenarono l’acqua, e per qualche giorno furno visibili le macerie sotto il lago. Oggi sono disponibili diversi sentieri percorribili sia a piedi che in bicicletta che girano intorno a lago e offrono una vista spettacolare. Non solo, è possibile anche noleggiare delle barche per avvicinarsi al campanile e fare un giro sullo specchio d'acqua. 

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