MATRIMONIO

Matrimonio online: è possibile sposarsi a distanza?

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Il matrimonio online in Italia è valido?

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Il matrimonio online è valido oppure no in Italia? Ce lo chiediamo ogni volta che leggiamo notizie di promessi sposi costretti a rimandare in questi anni di pandemia, perché vivono a distanza e non possono ricongiungersi, che ricorrono a internet per coronare il proprio sogno d'amore. Anche nel nostro paese, in realtà, è possibile ricorrere a questa pratica, anche se solo in due casi del tutto eccezionali contemplati dalla legge italiana.

Sposarsi a distanza per i cittadini italiani è possibile e le modalità sono due. Ci si può sposare per Procura, alla presenza di una sola parte della coppia, mentre l'altra è rappresentata da una persona di fiducia. Oppure via internet. Ovviamente ci sono dei requisiti e delle limitazioni che è bene conoscere per chi è determinato a seguire queste pratiche.

Matrimonio a distanza per procura, quando è concesso

Si può delegare una persona per sposare la propria dolce metà con rito civile o rito religioso nei seguenti casi:

- militari e persone chiamate alle armi in caso di guerra
- uno dei due sposi risiede all'estero e per motivi burocratici non può essere presente al matrimonio (forse perché è rifugiato politico)

In questi due casi una coppia può sposarsi a distanza per procura; ma il matrimonio deve essere celebrato entro 6 mesi dalla concessione della procura alla persona delegata designata. Per sposarsi in questo modo, oltre alle pubblicazioni in Comune necessarie per ogni matrimonio, dovranno essere presentati i documenti indispensabili (carte di identità, certificati di stato civile, estratto dell'atto di nascita e per le nozze in chiesa certificati di Battesimo e Cresima), insieme a un nulla osta al matrimonio per delegare una terza persona.

Sposarsi a distanza online, quando è concesso

La Cassazione ritiene valida l'opzione soprattutto se i due sposi hanno nazionalità diverse e sono impossibilitati a unirsi. Servono ovviamente i testimoni e l'atto deve essere valido anche per l'ordinamento straniero. Ci deve anche essere la volontà matrimoniale delle due persone di sesso opposto di fronte a un celebrante e ai testimoni, ovviamente. Oltre che una perfetta connessione internet!

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