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Visite fiscali in malattia, come funzionano

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Come funzionano le visite fiscali in caso di malattia?

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Quando si sta male e si lavora come dipendente, si può chiedere la malattia (comunemente chiamata mutua). Si tratta di un congedo che viene garantito ai lavoratori in caso di malattia certificata dal medico curante, per il periodo concesso da quest'ultimo (ma si può ottenere una proroga). Le visite fiscali in caso di malattia e assenza dal lavoro vengono effettuate da medici dell'INPS, per verificare che il soggetto stia veramente male e sia a casa negli orari prestabiliti.

Cos'è la visita fiscale

La visita fiscale è una visita medica di controllo a domicilio, durante la quale medici fiscali INPS accertano che il lavoratore dipendente in malattia sia a casa nelle fasce di reperibilità, che sono diverse per dipendenti pubblici e privati. Nel certificato di malattia, inviato automaticamente all'INPS e all'azienda, deve essere presente il domicilio presso il quale il lavoratore malato si trova, così da sapere dove effettuare le visite fiscali.

Come funzionano le visite fiscali

Le visite fiscali possono essere eseguite dai medici INPS in tutti i giorni previsti dalla malattia, in determinati momenti della giornata, nei quali il lavoratore deve essere reperibile presso il suo domicilio. Gli orari delle visite fiscali sono i seguenti per i dipendenti privati, 7 giorni su 7, festivi compresi:

  • mattina: dalle ore 10.00 alle ore 12.00
  • pomeriggio: dalle ore 17.00 alle ore 19.00

Mentre per i dipendenti pubblici:

  • mattina: dalle 9.00 alle 13.00
  • pomeriggio: dalle 15.00 alle 18.00

Il medico verifica non solo la presenza del lavoratore in malattia a casa, ma può anche visitare il soggetto interessato. Se quest'ultimo non viene trovato in casa, rischia diverse sanzioni:

  • 100% dell’indennità di malattia percepibile per i primi 10 giorni di malattia in caso di 1^ assenza
  • 50% del restante periodo per la 2^ assenza
  • infine il 100% dell’intera indennità per irreperibilità alla 3^ visita

Se l'assenza, però, è giustificata, si può presentare una lettera, ma le motivazioni devono essere di causa maggiore.

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