Durante la pandemia provocata dal Covid-19 anche in Italia abbiamo scoperto il lavoro flessibile, che ha permesso a molti dipendenti di continuare a operare senza spostarsi da casa, riducendo così il rischio di contagio e il diffondersi del virus. Il lavoro agile è una realtà ampiamente presente in molti posti del mondo, che, però, non si è ancora diffusa in maniera capillare e preponderante nel nostro Paese: terminata l'emergenza, infatti, la maggior parte delle aziende è tornata alle "vecchie" modalità. Il lavoro da remoto, però, può essere un aiuto importante per tutte le famiglie italiane.
Sono tanti, infatti, gli aspetti positivi che il lavoro da remoto può apportare nei nostri nuclei famigliari:
- migliora il cosiddetto work-life balance, l'equilibrio tra lavoro e vita privata, perché i genitori riescono a gestire meglio il tempo
- aumenta la qualità della vita dei genitori e dei figli: con una perfetta organizzazione si ha più tempo per i bambini e i ragazzi
- riduce i costi di trasporto e anche il tempo trascorso per gli spostamenti casa-lavoro-casa
- garantisce una flessibilità che aiuta i genitori a gestire gli impegni dei figli, le malattie, le giornate di vacanza: adattando l'orario di lavoro si riesce a fare tutto con maggiore tranquillità, senza dover coinvolgere nonni, parenti, amici o tate
- aumenta la produttività, la motivazione, la soddisfazione sul posto di lavoro, perché i lavoratori possono bilanciare al meglio ogni aspetto della propria vita
- riduce ansia, stress e altri disturbi derivanti spesso dai ritmi incalzanti causati dagli spostamenti nel traffico
- aiuta nella salvaguardia dell'ambiente, riducendo l'inquinamento provocato dagli spostamenti in auto e strizzando, dunque, l'occhio alla sostenibilità ambientale
Ovviamente bisogna saper gestire bene il lavoro da remoto, ma con un po' di organizzazione sono molti i vantaggi che questa modalità ha ed è notevole l'impatto sulla vita famigliare quotidiana.