Robin Hood è uno di quei personaggi che non invecchiano mai. L’eroe che ruba ai ricchi per aiutare i poveri, l’arciere della foresta di Sherwood, il ribelle contro l’ingiustizia, la sua storia da anni continua a ispirare registi e sceneggiatori di ogni generazione. Negli ultimi decenni la televisione ha raccontato in molti modi il mito, dal tono leggendario degli anni Ottanta fino ai recenti adattamenti che uniscono realismo e tensione sociale.
Oggi il ritorno di Robin Hood nella nuova serie 2025 riporta il personaggio al centro del dibattito pop accanto a versioni storiche che hanno lasciato un segno nella cultura britannica. Vediamo le più memorabili.
Robin of Sherwood (1984-1986)
Prodotta da HTV per la rete ITV, Robin of Sherwood è considerata da molti la versione più affascinante della leggenda. Ambientata in un’Inghilterra medievale attraversata da oppressione e superstizione, la serie intreccia azione, spiritualità e folklore. Il protagonista, interpretato da Michael Praed (poi da Jason Connery), non è solo un fuorilegge generoso, è un eroe legato a forze antiche e misteriose, quasi un prescelto della foresta. I dialoghi essenziali, i paesaggi umidi e le ombre dei boschi costruiscono un tono fiabesco ma realistico. Chi cerca una serie d’avventura con profondità e un’aura mistica troverà qui il miglior equilibrio tra leggenda e introspezione.
Robin Hood (2006-2009, BBC)
Negli anni Duemila la BBC ha riportato Robin Hood in televisione con una versione più dinamica e accessibile. Il protagonista, tornato dalle Crociate, scopre che Nottingham è ormai soggiogata dallo Sceriffo e decide di ribellarsi insieme ai suoi compagni nella foresta di Sherwood. Questa serie si distingue per ritmo, ironia e un cast carismatico. Richard Armitage nel ruolo di Guy di Gisborne dona spessore al rivale di Robin, mentre Jonas Armstrong interpreta un eroe umano, più impulsivo che infallibile. La produzione punta su un tono avventuroso e leggero, con elementi romantici e un’attenzione costante ai rapporti tra i personaggi. È una scelta ideale per chi desidera un intrattenimento vivace ma coerente con la tradizione del mito.
Robin Hood (2025)
La nuova serie firmata Prime Video e presentata il 2 novembre 2025, propone un’interpretazione più cupa e realistica. Ambientata poco dopo la conquista normanna dell’Inghilterra, mostra un giovane Robin (Jack Patten) figlio di un guardaboschi sassone, in contrasto con l’élite normanna che opprime il suo popolo. Marian (Lauren McQueen), figlia di un nobile, si unisce alla causa, divisa tra privilegio e coscienza. Il tono è più vicino al dramma storico che all’avventura classica. Sean Bean interpreta uno Sceriffo di Nottingham autorevole e ambiguo, capace di dominare ogni scena.
La serie affronta temi come la disuguaglianza e la corruzione del potere, senza rinunciare all’azione. La qualità della produzione e la scrittura solida mostrano un interesse per la complessità morale dei protagonisti. Resta da capire se riuscirà a conquistare anche il pubblico più legato all’immaginario tradizionale.