La storia del mostro di Firenze è un fatto di cronaca nera importante, che ha tenuto l’Italia con il fiato sospeso, tra il 1968 e il 1985. Ed è diventato la trama di una serie televisiva, Il Mostro, a cura di Stefano Sollima.
La miniserie, tra le proposte Netflix (visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick), ricostruisce i delitti che insanguinarono le colline toscane, dove otto coppie furono trucidate mentre si appartavano in auto. Sedici vite spezzate, la stessa Beretta calibro 22 come arma, e una pista enigmatica: i proiettili Winchester serie H, mai ritrovati.
Il Mostro è ambientato negli anni Ottanta e riesci a ricostruire non solo gli omicidi, ma soprattutto a rievocare il clima di paura che paralizzò la provincia di Firenze, dove il misterioso assassino, ribattezzato dai giornali “il Mostro di Firenze”, divenne simbolo di un male senza volto.
Con Il Mostro, Sollima firma un’opera che va oltre la cronaca, costruendo un affresco inquietante di un’Italia sospesa tra superstizione e repressione. La serie è stata girata tra Firenze, Signa e Campi Bisenzio, fino alle zone più isolate di Testa di Lepre. Le location restituiscono la Toscana di allora, con un’attenzione minuziosa ai dettagli architettonici e paesaggistici.
Nel casto, molti giovani e bravi attori, tra cui Marco Bullitta, Valentino Mannias, Francesca Olia, Giacomo Fadda e Liliana Bottone. Sollima ha scelto interpreti poco noti per garantire autenticità e naturalezza.