L’autunno è la stagione perfetta per mettersi sotto una coperta con una tisana fumante e lasciarsi coinvolgere da un buon film horror. Non a caso la festa più macabra e terrificante che ci sia, Halloween, cade proprio in pieno periodo autunnale. Le serate più buie e l’atmosfera un po’ misteriosa rendono questi film ancora più avvincenti. Ecco una selezione di titoli consigliati, dai grandi classici ai più recenti, per chi ama brividi di qualità.
Classici intramontabili
Per chi vuole riscoprire l’origine della paura al cinema, i classici dell'horror restano insuperabili.
- “Shining” di Stanley Kubrick è un capolavoro di tensione psicologica che gioca con l’isolamento e la follia.
- “Psycho” di Alfred Hitchcock, invece, è il punto di partenza di tutto il genere thriller-horror moderno, con la celebre scena della doccia.
- Da non perdere anche “L’esorcista”, che continua a inquietare anche dopo cinquant’anni.
Horror psicologico e moderno
Negli ultimi anni, il cinema horror ha puntato più sulla mente che sul sangue. Possiamo vedere film come:
- “Hereditary – Le radici del male” e “Midsommar”, entrambi diretti da Ari Aster, offrono un’esperienza disturbante ma raffinata, dove l’angoscia nasce dai rapporti familiari e dal senso di perdita.
- Anche “Get Out” di Jordan Peele è da vedere: un film che mescola critica sociale e paura in modo intelligente.
Paure soprannaturali e storie di fantasmi
Se si preferisce il brivido classico dei fantasmi, ecco qualche consiglio di visione:
- “The Others” con Nicole Kidman è un must, raffinato e inquietante.
- Molto apprezzato anche “The Conjuring – L’evocazione”, primo capitolo di una saga ispirata ai casi reali dei coniugi Warren.
- Per un tocco più gotico, “Crimson Peak” di Guillermo del Toro regala un horror visivo e romantico insieme.
Horror italiani da riscoprire
Il nostro cinema ha prodotto perle di genere come:
- “Suspiria” di Dario Argento, una sinfonia visiva di colori e incubi.
- “Profondo Rosso”, dove la tensione cresce scena dopo scena.
- Anche il remake di “Suspiria” (2018) merita attenzione per il suo stile più moderno e simbolico.