Gli struffoli di Natale rappresentano una delle ricette più iconiche della tradizione napoletana. L’idea di piccole palline dorate, immerse nel miele e decorate con zuccherini colorati, richiama subito i ricordi delle feste di una volta. Preparare gli struffoli non significa solo cucinare un dolce, ma portare avanti un rito che unisce generazioni e racconta la storia di un territorio ricco di gustose ricette. Come si preparano gli struffoli di Natale con la ricetta originale che ben presto si è diffusa anche fuori dai confini di Napoli?
Preparazione
Per prima cosa sbattiamo l'uovo con lo zucchero, l'olio e la farina, tanta quanta ne richiede l'impasto che deve risultare compatto.
Facciamo dei cordoni lunghi che andremo poi a tagliare a tocchetti come, se fossero degli gnocchi.
Scaldiamo l'olio per friggere e friggiamo tutti gli struffoli, un po' alla volta. Quando sono pronti, togliamoli dall'olio e asciughiamoli su carta assorbente. Lasciamoli raffreddare per un po' di tempo.
Quando sono tutti pronti, possiamo scaldare il miele, dove andremo a tuffare gli struffoli che si dovranno amalgamare bene.
Versiamo il tutto su un piatto da portata e decoriamo a piacere con confettini colorati.
Consigli utili per preparare gli struffoli di Natale
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Lavorare l’impasto con calma, perché un impasto ben lavorato risulta elastico e compatto.
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Lasciare l’impasto a riposare almeno mezz’ora rende più semplice modellare le palline tutte uguali.
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Le palline devono essere molto piccole: la misura ideale è poco più grande di un cece.
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L’olio deve essere caldo ma non bollente. Una temperatura troppo alta cuoce l’esterno troppo velocemente lasciando l’interno crudo; una temperatura troppo bassa li fa assorbire olio.
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Cuocere poche palline per volta è essenziale per mantenere costante la temperatura.
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Scaldando il miele a bassa temperatura diventa fluido e avvolge gli struffoli senza romperli.
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Quando il miele è ancora tiepido, è bene sistemare gli struffoli su un piatto cercando di creare una ciambella compatta.
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Gli struffoli diventano ancora più buoni il giorno dopo: miele e aromi si assestano, dando un risultato più armonioso e ricco.