IDEE IN CUCINA

La moda del cibo in busta

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Spopola la nuova era degli snack e dei cibi pronti. Ma quali sono veramente i pro e i contro degli alimenti già tagliati ed affettati?

Il 40% delle famiglie le usa quotidianamente nonostante il costo sia decisamente alto (si arriva a 18 euro al chilo). Le verdure e la frutta in busta già lavate, pulite pronte da mangiare, da cuocere o solo da condire, stanno avendo un vero boom di vendite poiché rispondono all'esigenza delle famiglie di preparare un pasto sano in poco tempo.

Ma questi ortaggi sono veramente salutari? Gli specialisti in nutrizione dichiarano che studi internazionali hanno evidenziato la presenza di forme batteriche quali salmonella ed escherichia coli, tutti batteri patogeni pericolosi per l'organismo umano.

Questi prodotti vegetali imbustati non possono definirsi quindi privi di microbi e la normativa europea non prescrive alcun limite alla carica batterica totale presente nella confezione, ma impone solamente l'assenza di batteri molto dannosi quali la salmonella, la listeria ed una concentrazione di escherichia coli superiore a 100-1000 ufc unità per grammo.

Essendo impossibile acquistare verdure completamente 'sterili' possiamo cercare di comperare il prodotto nel suo stato ottimale verificando alcuni dettagli:

INSALATA IN BUSTA - prima di acquistare l'insalata già pronta controlla che la busta non appaia gonfia o appannata e verifica la data di scadenza del prodotto che deve essere il più lontana possibile in quanto i microrganismi proliferano proprio nel tempo. Visto che il freddo frena molto la proliferazione dei batteri è meglio scartare le buste poste in cima o quelle che per qualsiasi motivo fuoriescono dallo scomparto frigo. Lava sempre l'insalata con del bicarbonato di sodio, anche se è indicato sulla confezione che è già lavata, e consumala nel più breve tempo possibile. Le donne in gravidanza devono fare particolare attenzione al consumo di verdure in busta poiché aumentano il rischio di contrarre la 'toxoplasmosi'.

INSALATA CON IL CONDIMENTO - queste confezioni contengono al loro interno un piccolo contenitore che , dopo averlo schiacciato, rilascia il condimento. Naturalmente in questo caso non è possibile lavare la verdura prima di consumarla, bisogna quindi fidarsi delle aziende produttrici che ne garantiscono la qualità. Prediligi  le confezioni delle aziende che dichiarano un sistema di certificazione o che danno maggiori informazioni sulla provenienza della verdura contenuta.

VERDURE PRONTE PER LA COTTURA IN MICROONDE -  solitamente sono broccoli, cavoli, carote e fagiolini le verdure  già pulite e lavate pronte per essere cotte a vapore, nel microonde, rimanendo nella medesima confezione. Grazie alle alte temperature, con le quali le verdure vengono cotte, viene eliminata la presenza di batteri pericolosi. Meglio verificare comunque che la confezione non sia gonfia e che le verdure all'interno siano asciutte ed abbiano un colore brillante.

FRUTTA AFFETTATA IN BUSTA - sono presenti nei fast-food ed in alcuni distributori automatici che contribuiscono a mantenere la frutta alla medesima temperatura. Le vitamine e le calorie contenute nella frutta a fette sono pari a quelle presenti nel prodotto fresco. Solitamente nella busta non sono presenti additivi, che devono comunque essere indicati; solo nel caso della mela possono essere aggiunti degli antiossidanti naturali come il succo del limone o l'acido ascorbico che impediscono al frutto di annerire.  

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