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Giornata senza sacchetti di plastica: appuntamento plastic free il 12 settembre

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Ridurre il consumo dei sacchetti di plastica significa proteggere il Pianeta da una delle cause maggiori di inquinamento ambientale: ecco perché il 12 ottobre è una data importante, da segnare in calendario.

Sacchetti di plastica, addio! Purtroppo, non sono stati ancora completamente eliminati, ma numerose politiche internazionali sono state applicate per ridurne sia l’uso sia la produzione e iniziano a vedersi i primi risultati. Dal 2009, il 12 settembre si festeggia la Giornata senza sacchetti di plastica, istituita da The Marine Conservation Society. È un appuntamento importante che mira ad attirare l'attenzione sugli effetti dannosi della plastica, soprattutto quella abbandonata per la strada e in mare. Questi oggetti vengono usati in media 12 minuti, per poi essere buttati. Una volta gettati, impiegano circa dai 100 ai 500 anni per decomporsi.

I dati sulle borse di plastica sono davvero preoccupanti. L’Unione Europea, per esempio, ha stimato che ogni anno vengono prodotte, solo in Europa, 100 miliardi di borse di plastica, generando 25 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica. Meno del 30% della plastica utilizzata viene raccolta ed avviata a riciclo, buona parte finisce in discarica dopo un ciclo relativamente breve di vita. A questo quadro angosciante, si aggiungono le stime di Science Advances, secondo cui nel 2050 avremo prodotto più di 25.000 milioni di tonnellate di rifiuti plastici, di cui la maggior parte di provenienza domestica. Solo una piccola parte potrà essere riciclata o incenerita.

La Giornata senza sacchetti di plastica diventa dunque un appuntamento davvero prezioso, che si affianca alle politiche dell’Unione Europea, la quale ha introdotto un quadro normativo e degli obiettivi per ridurre il consumo dei sacchetti. Da dicembre 2018 non possono più essere rilasciati sacchetti gratuitamente nei negozi e nei supermercati grazie alla Direttiva 2015/720 del Parlamento e del Consiglio Europeo (a modifica della 94/62/CE). Il livello della produzione, inoltre, deve scendere fino ad arrivare a una media pro capite di 40 l’anno entro l’anno 2025.

Non è tutto. A marzo 2020 l’Italia, con altri 114 firmatari tra cui 19 Paesi europei (inclusa Svizzera, Regno Unito e Norvegia) oltre a numerose Ong e aziende, ha aderito al Patto europeo sulla plastica (European plastic pact): usare più plastica riciclata per gli imballaggi fino ad arrivare al 30% del peso e ridurre l’uso di plastica vergine almeno del 20%. Tutto ciò ha portato a un uso maggiore di sacchetti di tessuto, resistenti e lavabili, che ha ridotto di 4 kg la plastica utilizzata con un risparmio per le famiglie di 40 euro l’anno.

Iniziano quindi a vedersi i primi piccoli risultati. Ma tu che cosa puoi fare? Molto più di quanto credi, perché l’azione individuale è estremamente importante! Piccoli cambiamenti nella tua quotidianità possono essere fondamentali nella lotta ai sacchetti di plastica. Devi quindi ricordati sempre di:

  • Portare con te, quando fai la spesa, sacchetti di rete o in tessuto da utilizzare per i tuoi acquisti;
  • Riutilizzare i sacchetti di plastica: possono diventare anche una borsa per il riciclo della plastica stessa;
  • Preferire le buste di carta, soprattutto per la conservazione del cibo fresco.

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