Sopravvivere all'estate non è affatto semplice. Non ci riferiamo solo ai fastidi che il caldo potrebbe provocare o ai disturbi che le zanzare causano in questo periodo dell'anno. La questione è un'altra e riguarda tutte le famiglie italiane con bambini e ragazzi in età scolare: come ogni anno urge una guida di sopravvivenza all'estate con i bambini a casa, a causa della chiusura delle scuole per la pausa estiva.
Quanto durano le vacanze estive in Italia
La questione delle vacanze scolastiche estive genera ogni anno polemiche nel nostro Paese. C'è chi le considera sacrosante e giuste, per permettere agli studenti di riposarsi dopo le fatiche dell'anno scolastico appena trascorso, e chi, invece, ritiene che siano troppo lunghe, mettendo in crisi le famiglie che non sanno a chi lasciare i figli durante questo periodo. Perché se bambini e ragazzi sono a casa in vacanza, non altrettanto possono fare i genitori, impegnati al lavoro per gran parte del periodo estivo.
In Italia le vacanze estive durano 13 settimane, da inizio giugno a inizio settembre. Come noi in Europa c'è solo la Lettonia, mentre tanti altri Stati, soprattutto nel Nord, fanno durare le vacanze estive 6-8 settimane, come accade in Francia, Germania, Regno Unito. Un po' più lunga, invece, la pausa nelle regioni del Mediterraneo: in Grecia, Spagna e Portogallo, ad esempio, lo stop dura 10-12 settimane.
Questo non vuol dire che gli studenti italiani frequentino meno la scuola rispetto agli altri Paesi europei. Anzi, nel vecchio continente siamo primi per durata dell'anno scolastico (200 giorni). Come noi solo la Danimarca.
Come organizzarsi con i bambini in estate
La parola d'ordine in estate è organizzarsi. Non solo per quello che riguarda i compiti per le vacanze che gli insegnanti hanno assegnato ai nostri figli, ma anche con la gestione dei pargoli, soprattutto se sono troppo piccoli e non posso di certo stare a casa da soli.
Innanzitutto, è bene sapere per tempo quando i bambini staranno a casa. Fortunatamente le scuole rendono noto il calendario scolastico dell'anno nuovo già alla fine del precedente, così da non avere sorprese dell'ultimo minuto. Tra genitori ci si può organizzare, con permessi e smartworking, così da riuscire a gestire bene la famiglia.
Ci si può organizzare anche con i genitori di amici e compagni, che sono nella nostra stessa barca. Quando proprio non è possibile contare su amici e vicini di casa, le soluzioni sono quelle classiche: i (santi) nonni oppure centri estivi e baby sitter che però non sono così economici come vorremmo.
Cosa scegliere tra centro estivo, nonni, baby sitter
I nonni sono sempre la prima scelta delle famiglie italiane quando le scuole sono chiuse o i bambini e i ragazzi sono malati. Non sempre, però, questa importante figura famigliare è disponibile. Spesso i nonni abitano lontano o lavorano ancora e non possono essere di supporto ai nipoti. Talvolta sono malati o non se la sentono, soprattutto se i bambini sono tanto piccoli.
Quando i nonni non sono disponibili e non abbiamo nemmeno altri parenti, amici, vicini di casa che possano aiutarci, la scelta ricade su baby sitter e centri estivi. La prima soluzione è l'ideale quando i bambini sono ancora piccini e non ci sono asili nido o altre strutture che possano tenerli. Quando i figli crescono, invece, i centri estivi sono sempre la strategia migliore, perché possono divertirsi e socializzare con coetanei in ambienti stimolanti ed educativi.
La nota dolente, sia per le tate sia per i centri estivi, è data dai costi, spesso molto alti, soprattutto se alla retta settimanale o mensile si aggiungono anche eventuali pasti o gite. Ci sono soluzioni più economiche, come i centri estivi comunali o quelli organizzati in parrocchia, ma non sono a disposizione in tutte le città.
8 consigli utili per sopravvivere alle scuole chiuse in estate
Ecco, infine, un vademecum per non impazzire durante le vacanze estive dei figli e per godersi il tempo trascorso con loro:
- pianificare settimana per settimana, cercando di anticipare i tempi ed evitare di rimanere scoperti
- organizzarsi con il partner per poter avere una gestione autonoma quando possibile
- non avere paura di chiedere aiuto nella gestione dei figli, magari ricambiando i favori quando si può
- informarsi per tempo in merito a centri estivi e baby sitter, così da non arrivare tardi nella scelta
- alternare, quando possibile, nonni e centri estivi, così da abbassare i costi e permettere ai nipoti di stare con questa figura importantissima
- cercare di mantenere una routine anche in estate, con la sveglia, l'ora della messa a letto e l'orario dei pasti sempre uguali
- organizzare al meglio le giornate di bambini e ragazzi, senza esagerare con la tabella di marcia: le vacanze sono fatte per riposare
- trascorrere più tempo possibile con i figli, lavoro permettendo: le vacanze dovrebbero servire a questo
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