I genitori hanno l’arduo compito di crescere ma anche di comprendere e di mostrare empatia nei confronti dei propri figli. Ce la mettono tutta ma a volte si possono commettere degli errori, per distrazione, paura o scarsa sicurezza.
Ma c’è sempre modo di riparare. Basta tenere a mente alcune cose da dire e da non dire ai propri figli. Ecco qualche suggerimento che può far comodo nel'educazione dei figli senza bisogno di punizioni fisiche o verbali.
6 cose da dire
- "Capisco come ti senti."
Mostra empatia e fa capire al bambino che è facile comprenderlo - "Proviamo a risolvere questo insieme."
Incoraggia la collaborazione e il problem-solving. - "Ti voglio bene, sempre."
Rafforza l'amore incondizionato che sta il piccolo in tema di autostima. - "È normale commettere errori."
Insegna la resilienza e ad apprendere dai fallimenti. - "Sono orgoglioso di te per averci provato."
Dà importanza al'impegno, indipendentemente dal risultato. - "Mi dispiace, ho sbagliato."
Mostra vulnerabilità e insegna l'importanza dell'ammissione degli errori.
6 cose da non dire
- "Perché l'ho detto io."
Chiude ogni forma di dialogo e non spiega le ragioni dietro le decisioni. - "Smettila di piangere."
Minimizza i sentimenti del bambino e può portare a repressione emotiva. - "Perché non puoi essere come tuo fratello?"
Crea rivalità e insicurezze, minando l'autostima. - "Non sei capace."
Dà un giudizio negativo che può limitare la fiducia in sé stessi. - "Ti ho detto di no, basta."
Senza spiegarne i motivi, può sembrare arbitrario e ingiusto. - "Sei cattivo."
Esprime un giudizio negativo che può influire sulla visione di sé del bambino.