RIMEDI NATURALI

Dolore alla pianta del piede: i rimedi naturali per alleviarlo

LEGGI IN 2'
Il dolore alla pianta del piede è in genere sintomo di fascite plantare, che si può trattare con rimedi naturali

Una delle condizioni più fastidiose per la nostra mobilità quotidiana è certamente la fascite plantare, che si presenta con un dolore alla pianta del piede, più forte la mattina appena in piedi. La causa è un’infiammazione del legamento arcuato, che percorre l’area che dal tallone prosegue fino alle dita dei piedi.

In generale, le sollecitazioni intense e ripetute del legamento arcuato possono portare a fascite e, quindi, al dolore a livello plantare e ad ogni età si può verificare questa condizione. L’uso di scarpe inadeguate, la postura errata stando troppo in piedi o il piede piatto, così come le attività sportive che vanno a gravare sul legamento, possono dare origine alla fascite plantare.

La somministrazione di farmaci antidolorifici ed antinfiammatori è, in genere, il trattamento medico più diffuso per dare tregua al dolore. Se però si vuole evitare o limitare l’assunzione di sostanze chimiche, oltre a cambiare abitudini per alleggerire il legamento arcuato, possiamo affidarci a rimedi naturali molto validi.

Un modo soft per migliorare la condizione dolorosa alla pianta del piede è di puntare su esercizi mirati di stretching e rafforzamento muscolare. Un buon coach ed un fisioterapista ci potranno dare i giusti suggerimenti in merito, in modo da aumentare la flessibilità dei muscoli del piede, ma anche del polpaccio, alleviando i sintomi.

Le scarpe ammortizzate, così come i plantari fatti su misura per rendere più confortevole la camminata, sono due altri rimedi semplici per velocizzare la guarigione ma anche per tenere a bada il dolore. Se poi i primi passi della mattina ci fanno vedere le stelle, a migliorare la condizione ci pensano le stecche notturne, che mantengono la caviglia in posizione neutra.

Tali rimedi, magari non confortevoli durante il sonno ma efficaci, mantengono il piede ad angolo retto costante. Il polpaccio resta così in allungamento e al risveglio il dolore a camminare è minimo.

Ti potrebbe interessare anche:

Iscriviti alla newsletter di donnad

Leggi tanti nuovi contenuti e scopri in anteprima le iniziative riservate alla community.