IN ITALIA

I tartufi in Italia

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Novembre è il mese del tartufo: alla scoperta degli itinerari in Italia, consigli su dove trovare e come cercare i tartufi.

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Tartufi: dove cercarli, come trovarli

Novembre è il mese di un ingrediente pregiato e gustoso della cucina tradizionale italiana, il tartufo in tutte le sue varianti più gustose! Oltre al Piemonte, sono molte le regioni italiane ad ospitare la coltivazione di questo tubero. Dalla Lombardia alla Campania, dall’Emilia Romagna alla Calabria, il tartufo cresce e si raccoglie specialmente lungo la dorsale appenninica del nostro paese.

Il pregiato tartufo bianco
Le varietà di tartufo si differenziano a seconda di molte caratteristiche che comprendono il colore, la forma, la superficie, l’aroma e il gusto. Il tartufo bianco, prodotto unicamente in Italia e in parte dell’Istria, è in ogni caso più pregiato di quello nero e, tra le sue varietà più pregiate, troviamo quello d’Alba o del Piemonte, che cresce in abbondanza nel Monferrato e nelle Langhe e si raccoglie tra ottobre e dicembre. Della stessa specie è anche il tartufo di Acqualagna, nelle Marche,  che presenta una superficie esterna liscia e vellutata e polpa giallo-grigiastra con sottili venature bianche.

Il tartufo nero
Il tartufo nero più pregiato è quello di Norcia, particolarmente diffuso nell’Appennino dell’Italia centrale, in Piemonte e in Veneto. Una variante è quella rappresentata dal tartufo nero invernale che condivide con quello pregiato lo stesso habitat, ma si caratterizza di una superficie verrucosa e dal colore nero brunastro. La particolarità di questo, come di altre varietà di tartufo, sta nel successo della sua coltivazione con ottimi risultati (tartufaie coltivate) riservate proprio alla varietà nera, poiché quella bianca non produce buoni risultati.

Il sapore della tradizione
Sono molte le sagre e gli eventi in tutta Italia che celebrano questo pregiato frutto della terra con ricette ed eventi pensati ad hoc. Da nord a sud le varietà di tartufo sono tutte diverse, pronte da gustare! Il tartufo nero, ad esempio, è la varietà più impiegata nella preparazione di paste se mescolato all’olio e al burro, metodo utile anche per essere congelato senza perdere il suo sapore.
Il pregiato tartufo bianco, invece, è perfetto anche da gustare da solo semplicemente crudo e lamellato con l’apposito tagliatartufi o spolverato su piatti tradizionalmente neutri.

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