Sono sempre più le persone che in Italia decidono di trasformare il proprio alloggio in una casa vacanze, da affittare ai turisti di passaggio per periodi brevi o più lunghi. Può diventare una discreta fonte di reddito, per un lavoro non imprenditoriale (almeno fino a un certo limite di immobili) che può diventare un'entrata economica extra interessante. Senza dimenticare che può essere divertente ospitare e conoscere persone nuove provenienti da tutto il mondo. Cosa dice la legge italiana in merito?
Innanzitutto, dobbiamo sapere che una casa vacanze (o locazione turistica o appartamento ammobiliato per uso turistico: ogni regione ha la sua nomenclatura) è un immobile che viene affittato per scopi turistici. Ogni regione ha le sue regole anche in base al tipo di struttura che si vuole aprire: di solito serve che l'immobile sia regolarmente accatastato, che sia stato messo in sicurezza, che abbia una certa metratura interna per ospitare gli ospiti.
In caso di forme non imprenditoriali, non si possono fornire servizi extra a pagamento. Ogni casa deve però avere il necessario per un soggiorno piacevole, come asciugamani, lenzuola, coperte, accessori in cucina...
Dal 2025 tutte le locazioni turistiche e le case vacanze devono essere registrate nella Banca Dati Nazionale e ottenere il CIN (Codice Identificativo Nazionale). Per poter promuovere la propria struttura, si può far leva sui social network, sui passaparola, ma anche sulle cosiddette OTA, quei siti come Booking e AirBnb che permettono alla domanda e all'offerta di incontrarsi. Da qualche tempo queste piattaforme forniscono anche una certificazione da presentare in fase di dichiarazione dei redditi, perché, ovviamente, questi introiti sono tassati.
Per sapere quali sono le regole per aprire una casa vacanze nella propria città, è bene contattare il proprio Comune di residenza, anche per quello che riguarda la Tassa di Soggiorno, che i proprietari dovrebbero chiedere agli ospiti per le loro vacanze. Ospiti che, secondo la legge italiana, vanno sempre registrati al loro arrivo in una piattaforma ad hoc gestita dalla Questura.