Legambiente ogni anno premia le realtà montane migliori, che hanno puntato su un turismo slow, dolce, con progetti sostenibili e socioculturali con un'ottica green a misura di persone. Le bandiere verdi del 2025 sono in tutto 19: Piemonte e Friuli Venezia-Giulia sono le regioni capofila che, a parimerito, hanno ottenuto più riconoscimenti quest'anno, seguite da Lombardia e Veneto e anche da altre regioni italiane. Scopriamo insieme le zone del bel Paese dove organizzare le nostre prossime vacanze slow in montagna.
“In 23 anni assegnate 302 bandiere verdi per premiare chi valorizza in chiave sostenibile il territorio anche per fronteggiare crisi climatica e spopolamento dei borghi. Importante, però, non lasciare sole le comunità montane e garantire intervenenti normativi ad hoc. Sulle pratiche montane poco sostenibili continua la nostra denuncia con le bandiere nere che arriva anche Oltralpe”: queste le parole dell'associazione che difende e salvaguarda il nostro amato pianeta terra.
Come anticipato, sono il Piemonte e il Friuli-Venezia Giulia ad aver ricevuto più bandiere verdi, ben 4. Seguono la Lombardia e il Veneto, con 3 bandiere a testa, il Trentino, con 2 bandiere, l'Alto Adige e la Liguria, entrambe con 1 bandiera. Tra le zone premiate ricordiamo la Cooperativa di Comunità VISO A VISO di Ostana (CN) o la sottosezione del CAI Valle di Scalve (BG) che, tra le altre attività annuali, promuove anche il bellissimo Cammino La Via Decia sulle Alpi della Lombardia.
Dei 19 vessilli green consegnati in questo nuovo anno 5 sono stati assegnati a importanti iniziative legate al turismo slow, 5 ad attività legate ai settori dell'agricoltura, della silvicoltura e della pastorizia, mentre le altre 9 sono ricollegabili a progetti di tipo socioculturali che sono stati in grado di unire ancora di più il tessuto comunitario esistente, promuovendo all'interno e all'esterno di queste realtà valori condivisi e condivisibili.