Il Modernismo lineare del grande designer Arne Jacobsen impera in ogni angolo della città e si fonde con le architetture a tetti spioventi, ricche di decorazioni e facciate dai mattoni rossi originarie del periodo rinascimentale sotto il regno del "re-costruttore" Luigi XIV. Il più moderno ed emergente dei quartieri, invece, è Vesterbro: prima territorio di commercianti, poi terra di nessuno abbandonata alla malavita e ora cuore artistico e di tendenza della città.
Strøget, poi, è il quartiere latino popolato di bar e caffè al piano terra di edifici coloratissimi e all'interno di cortili che svelano giardini segreti. Ed è perfetto se amate la vita notturna, ma non troppo... perché dopo le 22, nei locali della zona non è più possibile cenare! Per gli amanti del divertimento, poi, c'è Tivoli il leggendario parco di attrazioni datato 1843. Da qui, passeggiando lungo vie pedonali si raggiunge l'isolotto di Slotsholmen.
Il cuore aristocratico del borgo, invece, è Frederiksstaden di origini federiciane come il caratteristico Kastellet, la cittadella dalle antiche mura a cinque punte, storica roccaforte della città. A sorvegliare il mare e i mariani, non lontano da qui, c'è la vera attrazione dell'intera Danimarca: la leggendaria e fiabesca sirenetta. Arte, storia, mare musica...
Copenaghen è una città che accontenta tutti! In particolare, se amate il jazz questo è il periodo giusto per voi: a gennaio infatti c'è il Vinterjazz Festival, versione invernale del più celebre evento estivo il Copenaghen Jazz Festival, che accoglie i musicisti più grandi del genere. Temete di trovare un'atmosfera fredda tipica dei paesi nordici?
Vi sbagliate: qui vige la legge del "Hygge"! Cos'é? Quello spirito caloroso che spinge i danesi a riscaldare e illuminare le loro case e i locali pubblici con candele, profumi che sanno di fiori di garofano e del tipico glogg, il saporitissimo vino caldo. Buon viaggio!
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