Le pentole di coccio o di terracotta erano le preferite delle nostre nonne, che qui dentro preparavano piatti da leccarsi i baffi. Probabilmente le avrai ricevute in eredità e le avrai conservate gelosamente per ricordarti delle giornate trascorse a cucinare e soprattutto a mangiare a casa dei nonni. Cosa cucinare nella pentola di coccio che non abbiamo mai voluto utilizzare per paura di rovinarle? Sono molte le ricette della tradizione che si possono cuocere al suo interno.
Le pentole di coccio di solito si possono usare sia sui fornelli sia nel forno, diventando uno strumento versatile in cucina. Sono utili per cuocere legumi, carne, pesce, verdure. Ad esempio puoi preparare qui dentro ottime zuppe, delicate vellutate e salutari minestroni. Oppure spezzatini, arrosti, stufati, tutte quelle ricette che hanno bisogno di scaldarsi in modo graduale ma omogeneo per tutta la durata della cottura. Anche i piatti a base di pesce possono sfruttare la terracotta in fase di cottura: puoi preparare il polpo, i risotti e molto altro ancora.
Inoltre, possiamo usare le pentole di terracotta anche per preparare piatti esotici, come il cous cous o il tajine. E lo sai che puoi anche preparare il pane fatto in casa, morbido dentro e croccante fuori? L'impasto è quello base, mentre la cottura avviene nel forno caldo a 180 gradi per 45 minuti nella pentola di coccio ricoperta con carta forno.
Prima di usare le pentole di terracotta, però, ricordati di metterle in ammollo in acqua fredda per 24 ore per reidratare il coccio che ha già subito una cottura ad alte temperature. Poi falle asciugare all'aria per 5 ore con il fondo verso l'alto. Strofina tutto con due spicchi di aglio tagliati e dopo due ore lava la pentola con acqua e limone e asciuga. In realtà, questo trattamento andrebbe fatto ogni volta che la usiamo. Ricordiamolo!
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