VIVERE CON UN ANIMALE

Come educare un cane

LEGGI IN 2'
Una volta l'educatore cinofilo non c'era e tutti riuscivano ad addestrare il proprio Fido, senza doversi rivolgere ai suoi consigli.

Come educare un cane? Oggi, abitando in città da generazioni, si è persa la vocazione, un tempo comune e diffusa, di allevare un cane 'come si deve', ma soprattutto, è per fortuna in via di estinzione l'inciviltà di chi si ostina a vivere in città con un cane maleducato. Aggiungiamo che esibire a passeggio un cane obbediente è di grande soddisfazione, ancora maggiore se si può vantare, con chi ci fa i complimenti, la frequenza, da parte del nostro Fido, di un corso di educazione presso un serio professionista.

Gli educatori per cani tendono ad usare dei metodi dolci, mentre noi siamo soliti a elargire qualche scappellotto di troppo, ma cerchiamo di scoprire alcune nozioni basilari da tenere sempre presenti. Secondo l'etologo Danilo Mainardi dell'Università di Venezia, il cane va trattato da cane, cioè ricordando che è un animale gerarchizzato. Il suo padrone dovrà dunque assumere una posizione dominante e fargliela sentire, con dolcezza e fermezza al tempo stesso. Ecco quindi alcuni suggerimenti utili per educare correttamente un cane in casa.

Come educare un cane: consigli utili

  • se il cane ci scappa di mano, oppure si allontana quando lo chiamiamo, non inseguiamolo! Penserebbe infatti di essere il capobranco e continuerà a farsi rincorrere. Deve essere invece il padrone a farsi seguire
  • uscendo dalla porta di casa avremo cura di precedere sempre il nostro cane. Eviteremo così che si metta ad abbaiare al primo movimento sospetto nell'intenzione di proteggerci. Se ci vedrà sani e salvi, una volta usciti prima di lui, non abbaierà. È bene quindi che impari ad uscire al nostro comando e dopo di noi
  • non bisogna mai permettere al cane di morderci, deve imparare ad avere assoluto rispetto per il corpo umano fin da cucciolo. Se ci mordicchia le mani è necessario bloccargli subito le fauci e, dopo che ha uggiolato, offrirgli nuovamente la mano
  • se andiamo via senza di lui, cominciamo ad ignorarlo mezz'ora prima di uscire: soffrirà meno per il distacco e non distruggerà il divano. Inoltre, vanno oscurati i vetri delle porte e le recinzioni, per evitare che in nostra assenza il cane abbai per frustrazione, vedendo passare figure che non può raggiungere
  • se sporca in casa ed è ancora un cucciolo, portatelo fuori ogni ora e mezza, dopo il gioco, e dopo che ha mangiato, bevuto, dormito. Non punitelo, imparerà presto che non può sporcare in casa e crescendo gli basteranno due o tre passeggiate nella giornata.
  • Non va poi dimenticato un consiglio che non ha a che fare solo con la sua educazione, ma anche con le nostre attese a riguardo ed il nostro rispetto verso di lui: non umanizziamo troppo il nostro cane, che per quanto socievole e obbediente è pur sempre un parente del lupo!

Iscriviti alla newsletter di donnad

Leggi tanti nuovi contenuti e scopri in anteprima le iniziative riservate alla community.