VIVERE CON UN ANIMALE

Come nasce una razza

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Anche se variano molto nell'aspetto e nelle dimensioni, tutte le razze canine, dall'enorme alano al minuscolo papillon, discendono da un unico capostipite: il lupo grigio (Canis lupus), un tempo uno dei mammiferi più diffusi dell'emisfero boreale.

La grande differenza di forma degli odierni cani domestici si era già manifestata nelle popolazioni di lupi, che cominciarono a presentare marcate variazioni a seconda dell'area di origine. L'addomesticamento poi ha avuto luogo in aree ed epoche differenti, determinando la selezione di differenti linee ancestrali.

Un processo iniziato almeno 12.000 anni fa, ma forse le sue radici sono ancor più remote. Le prime testimonianze storiche ci dicono che i levrieri furono selezionati in Egitto come segugi da caccia, molto apprezzati per la loro velocità e perché cacciano basandosi sulla vista piuttosto che sull'olfatto.

Gli imponenti mastini hanno probabilmente avuto origine in Asia e furono introdotti in Europa attraverso l'antica Via della Seta. Le regioni nevose dell'estremo Nord sono invece la culla dei cani da slitta, come l'Alaskan Malamute che ancora oggi viene allevato per le medesime esigenze.

Animali utili e possenti quindi, da guardia o da lavoro. Solo successivamente si sono sviluppate le razze da compagnia più piccole, ma con ogni probabilità erano già diffuse durante l'epoca romana. Probabilmente si trattava di incroci selettivi, nel corso dei quali gli individui più piccoli venivano fatti accoppiare allo scopo di giungere alla progressiva riduzione della prole.

Fino a tempi relativamente recenti però non esistevano razze definite come quelle di oggi. La loro classificazione è il risultato di un processo che si è compiuto negli ultimi anni, grazie al crescente interesse suscitato dalle competizioni nelle mostre canine.

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