Chi vive con un cane sa quanto il tempo trascorso insieme sia prezioso. Non tutti i cani, però, hanno la stessa aspettativa di vita, anche se i proprietari vorrebbero stare insieme a loro per sempre: purtroppo arriva il giorno in cui li devono salutare per l'ultimo viaggio sul ponte dell'arcobaleno. In generale, le razze di piccola taglia vivono più a lungo rispetto a quelle grandi. Ma perché succede?
Un primo aspetto da tenere in considerazione è che i cani di taglia grande crescono più velocemente nei primi anni di vita. Questa crescita rapida può mettere sotto stress l’organismo, in particolare le ossa, il cuore e il metabolismo. I cani piccoli, invece, crescono in modo più graduale e armonioso. Inoltre, secondo alcuni studi le cellule dei cani grandi si deteriorano più in fretta. Il loro corpo lavora di più in meno tempo e questo può accelerare il processo di invecchiamento. È un po’ come se “consumassero” le loro energie vitali prima.
Non dobbiamo poi dimenticare che i cani grandi sono più soggetti a problemi articolari e cardiaci. Malattie come displasia, insufficienza cardiaca e tumori sono più frequenti in razze di mole più imponente rispetto a quelle più piccine. I cani piccoli, invece, hanno meno carico sulle articolazioni e spesso soffrono di disturbi più gestibili e che sono facilmente risolvibili con trattamenti e cure.
Se nell'aspettativa di vita di ogni cane conta la taglia conta, come abbiamo notato con le considerazioni fatte fino ad adesso, non dobbiamo dimenticarci che anche alimentazione, attività fisica, visite veterinarie regolari e tanto amore influenzano la durata della vita di un cane.
Quello che ogni proprietario potrebbe fare è parlare proprio con il proprio veterinario di fiducia per comprendere quali sono le cose che possiamo fare per migliorare l'aspettativa di vita dei nostri amatissimi amici a quattro zampe.