Quante volte hai fatto la tinta e sei tornata a casa con una forte irritazione al cuoio capelluto? Sei andata nel tuo salone e ti hanno giurato di usare prodotti di qualità! La qualità non ha nulla a che vedere con le allergie. Certo, esistono colorazioni aggressive, magari a base di ammoniaca, che possono darti fastidio, ma le reazioni allergiche si possono manifestare anche a seguito di un prodotto totalmente naturale.
Che cosa fare? Devi prevenire con un patch test. Questo esame deve essere fatto prima di ogni tinta, sia che ti vada dal parrucchiere sia che ti la faccia a casa. Come si fa? Un paio di giorni prima del famoso appuntamento devi farti applicare un po’ di colorazione sulla pelle. Di solito si fa sul braccio. Lo avvolgi nella pellicola trasparente o sotto un cerotto e lo tieni per 1 ora (più o meno il tempo di posa).
Passato il tempo, lavi la zona e attendi. Se dopo 48 ore la zona non si arrossata, non ci sono bolle e irritazioni, vuol dire che puoi fare il tuo trattamento a cuor leggero. Il patch test deve essere effettuato ogni volta, perché le aziende tendono a cambiare spesso le loro formule. Il tuo parrucchiere non potrà negarti questo piccolo favore. In realtà, se è un professionista serio dovrebbe offrirti il trattamento.
Tutto ciò diventa ancora più importante se hai scelto di usare un colorante casalingo, magari di tua invenzione. Talvolta si mette alla prova la propria salute nel tentativo di risparmiare o di usare prodotti totalmente home made. Ultimo consiglio: affidati a colorazioni certifiche e leggi sempre bene le etichette.
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