DONNE E LAVORO

Come si diventa Consigliera di parità

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Consigliera di parità, ecco una nuova figura professionale: in cosa consiste?

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Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali da qualche tempo ha individuato una figura professionale volta a garantire parità e pari opportunità. Come diventare consigliera nazionale di parità per promuovere e tenere sotto controllo i principi di uguaglianza, di opportunità e di non discriminazione tra uomini e donne nel mondo del lavoro? La figura professionale è regolamentata dal D.lgs. 198/2006 e dalle successive modifiche.

La nomina avviene con decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro per le Pari Opportunità. Bisogna avere i requisiti specifici richiesti, le competenze adatte per svolgere il ruolo e anche un'esperienza pluriennale per quello che riguarda il lavoro femminile. Le persone interessate devono ovviamente conoscere le leggi sulla parità di genere e sulle pari opportunità e il mercato del lavoro.

La figura professionale viene scelta per un incarico di quattro anni che si può rinnovare solo una volta. È un vero e proprio pubblico ufficiale, che monitora, controlla e segnala eventuali reati commessi e rilevati durante il suo lavoro di verifica.

Di cosa si occupa la Consigliera Nazionale di Parità

La Consigliera Nazionale di Parità si occupa di:

  • trattare i casi di discriminazione di genere sul lavoro
  • verificare la programmazione delle politiche di sviluppo territoriale
  • sostenere le politiche del lavoro anche formative
  • promuovere le pari opportunità per lavoratori e lavoratrici
  • collaborare con enti competenti in materia

Partecipa anche al Comitato Nazionale di Parità e coordina la Conferenza Nazionale delle Consigliere e dei Consiglieri di Parità. L'ufficio centrale si trova nella sede del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Esistono uffici anche presso le Regioni e le Province, dove la figura professionale può avvalersi di tutte le strumentazioni utili a eseguire il suo lavoro. Trattandosi di figure pubbliche (si tratta a tutti gli effetti di pubblici ufficiali) si accede al ruolo tramite bando di concorso.

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